CULTURA
Cinque comuni arbereshe per la Pasqua bizantina
Per il giorno di Pasqua sono previste le sfilate religiose in abiti tradizionali che si indossano una volta l’anno e si tramandano da madre in figlia
Iniziano domenica 28 marzo gli appuntamenti con la Pasqua bizantina che coinvolgono cinque comuni arbereshe siciliani (Contessa Entellina, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela) e che si chiuderanno il 18 aprile. Domenica, l’appuntamento è per le 18.30, con il concerto del complesso bandistico Giuseppe Verdi di Mezzojuso, che si svolgerà nella chiesa del Santissimo Salvatore a Palermo. A presentare il concerto è il direttore del complesso, Salvatore Di Grigoli: «Si potranno ascoltare diversi canti bizantini che ho trasformato da monodici a polifonici. Abbiamo voluto creare degli effetti diversi con gli strumenti. Ad esempio, per trasmettere in modo più forte le sensazioni della passione di Cristo, abbiamo ricreato il ritmico pulsare del cuore, finché non si culmina con il suo spegnimento».
Non è l’unica occasione, però, per ascoltare il complesso bandistico perché si esibirà ancora nel corso della manifestazione, il 5 aprile alla Martorana, il 10 aprile al teatro Massimo ed il 18 aprile a Roma, dove sarà ospitato dall’Abbazia greca di Grottaferrata, fondata mille anni fa. È ricco il calendario di eventi liturgici, concerti, convegni, processioni e mostre della manifestazione presentata il 26 marzo scorso a Palazzo Comitini a Palermo da Salvatore Sammartano, assessore al Turismo provinciale e presidente dell’Azienda autonoma provinciale per l’incremento turistico (Aapit) insieme con il presidente del Consiglio provinciale Maurizio Gambino, il sindaco di Piana degli Albanesi, Gaetano Caramanno, il professore Piero Di Marco, in rappresentanza del sindaco di Mezzojuso ed il papas Iani Pecoraro, in rappresentanza dell’Eparchia di Piana degli Albanesi.
Ai primi di aprile, poi, saranno inaugurate le diverse mostre (tutte ad ingresso libero) sparse per i comuni: gli orari di apertura sono validi per tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 fino all’11 aprile. In esposizione, libri antichi, icone, gioielli antichi, costumi tradizionali e paramenti sacri a Piana degli Albanesi; il Castello di Mezzojuso, invece, ospiterà ben cinquecento preziose icone e sempre da Mezzojuso partirà la visita guidata tra le chiese della cittadina per “La via dell’Iconostasi”; il comune di Contessa Entellina espone pizzi, ricami e strumenti agricoli di una volta (in mostra dal 3 aprile al Centro culturale parrocchiale); a Palazzo Adriano, per chi ama il cinema e ricorda con nostalgia le atmosfere di “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore potrà ammirare cento immagini del backstage del film.
Per il giorno di Pasqua sono previste le sfilate religiose in abiti tradizionali che si indossano una volta l’anno e si tramandano da madre in figlia, in tre comuni arbereshe: Piana degli Albanesi, Contessa Entellina e Palazzo Adriano. «Uno dei momenti clou della manifestazione – continua Vincenzo Montanelli – è quella che si svolgerà l’11 aprile al teatro Politeama con la giornalista Rosanna Cancellieri come presentatrice. Sarà una serata dedicata ai costumi tradizionali di Piana ed alle collezioni antologiche di alcune grandi firme della moda come Egon Von Furstemberg, Gianni Molaro e Marinella Esposito». Per chi volesse saperne di più, è attivo il sito www.pasquabizantina.it dove trovare tutte le informazioni su come raggiungere i comuni e sulla programmazione degli appuntamenti giornalieri della manifestazione.
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