CINEMA E TV
Cinesicilia ha proclamato i suoi vincitori
«Questo Festival – dice Sergio Gelardi, presidente di Cinesicilia – è andato oltre ogni nostra previsione, per qualità delle opere e per attenzione del pubblico»
Una favola sull’amore e sull’integrazione, un viaggio alla ricerca della comunicazione tra culture e linguaggi diversi. “Asade”, corto firmato dal bolognese Daniele Balboni, con la protagonista iraniana Shideh Kish, è il vincitore della prima edizione di Cinesicilia Film Festival per la categoria over 25, dedicato a “Lo sguardo clandestino” al termine della tre giorni di proiezioni e incontri che si è svolta al Cantieri culturali di Palermo. Ha prevalso su “Erytros”, l’altro corto finalista, girato con i rifugiati politici del Centro Baobab di Roma e firmato dal messinese Francesco Cannavà.
Per la categoria under 25 il vincitore è il poetico “Pensieri nascosti”, cinque minuti diretti dal catanese Emanuele Pisano. Per la categoria scuole secondarie di secondo grado, vince il liceo artistico statale di Palermo Damiani Almeyda con “We are here”, protagonisti gli allievi della IV A e la regia di Maria Maiorana, insegnante di discipline pittoriche. Per la categoria scuole di primo grado, un ex aequo: vincitori “Dipende da te”, prodotto dall’Istituto comprensivo statale “Giovanni Falcone” di Copertino (Puglia), diretto da Marc Van Put, in cui le quattro microstorie del quotidiano di una scuola come tante danno occasione di riflettere sul significato delle scelte di vita. E “La mano di Nicola”, della scuola Silvio Boccone di Palermo, diretto da Silvio Paternò, una storia attraverso il tempo e l’ombra di Federico II. Infine, tra le sette sceneggiature in concorso, vince “Sivvuplé, una favola afrosiciliana” di Sebastiano Melloni.
«Questo Festival – dice Sergio Gelardi, presidente di Cinesicilia – è andato oltre ogni nostra previsione, per qualità delle opere e per attenzione del pubblico. La scelta del tema del confronto culturale, si è rivelata poi di straordinaria attualità». Soddisfatto anche il direttore artistico, Luciano Accomando: «Abbiamo cercato di veicolare attraverso la settima arte un messaggio Importante, quello dell’integrazione». Tre giorni fa – ha detto Marcello Foti – è partito il corso di docufiction proprio qui ai Cantieri, un’iniziativa del nostro Centro sperimentale, la scuola di cinema più antica del mondo, di fare della Sicilia una fucina di talenti. Iniziative come questo Festival ci rafforzano nell’idea di avere fatto la scelta giusta».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È uno dei più alti in Europa: dov'è (in Sicilia) il ponte "vietato" a chi soffre di vertigini
-
ITINERARI E LUOGHI
Il borgo in Sicilia che "vive" in simbiosi col mare: la spiaggia ti incanta al primo sguardo