CINEMA E TV
Cinemadagascar, tributo a Claude Le Monsieur
Foto, backstage, oggetti di scena, stralci di story board e locandine originali dei film dell'autore, nella serata tributo con scopo di beneficenza
A Palermo, il primo riconoscimento ufficiale in Europa all’opera di Claude Le Monsieur, regista malgascio la cui vicenda è recentemente rimbalzata alle cronache internazionali come una delle più curiose nella storia del cinema mondiale: venerdì 14 ottobre a partire dalle 18.30 a Palazzo Chiaramonte-Steri, “Cinemadagascar” promuove una serata con registi, critici e attori che hanno conosciuto di recente l’opera di Le Monsieur, artista da sempre avverso al circuito della mondanità: l’esclusiva anteprima europea oltre ad accogliere l’esposizione dei soggetti dei dieci suoi più importanti film tra cui “Maman Clarisse” e “Una vita sbocciata”, concederà la proiezione dell’unica videointervista che il regista abbia mai rilasciato. L’evento - ideato ed organizzato da Martino Lo Cascio, con la collaborazione dell’associazione interculturale “Narramondi” e l'Organizzazione Nazionale Governativa A.P.A - si inaugura con il dibattito “Finzione e realtà nel cinema e nell’arte” una tavola rotonda che permette a critici e filologici di approfondire le ambivalenze interpretative caratterizzanti l’intero operato del regista “geniale ed abusivo” : tra gli intervenuti l'antropologo e scrittore Franco La Cecla, Eric Biagi Direttore del Centro Culturale Francese, Marcello Faletra pittore e saggista e l’attore cinematografico e teatrale Vincenzo Crivello.
Le Monsieur è giunto alla ribalta delle cronache quasi casualmente: un cooperante italiano che ha vissuto in Madagascar e con la passione del cinema, scopre le pellicole del regista fino ad allora note solo ad un pubblico di nicchia e dietro consenso dell’artista affida i lavori ad alcuni critici occidentali che ne hanno riconosciuto appieno il valore antropologico nonché la straordinaria ricchezza espressiva. Il suo è uno sguardo nuovo, insieme poetico e scarno capace di restituire con precisione documentaristica, storie e voci dei più sperduti villaggi del Madagascar. Le sue opere raccontano gioie e dolori della sua terra sfuggendo alla retorica e ai facili esotismi. Affitto in passato da amnesia, da alcuni mesi Claude Le Monsieur è irrintracciabile. Pare che negli ultimi giorni prima della scomparsa abbia smesso di parlare facendo poi far perdere ogni traccia di sé.
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