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"Ciccio Racing Shoes": da Cefalù ad Hollywood
Francesco Liberto, artigiano di Cefalù, duplica le calzature che furono di Casa Maranello nel 1976, per il film di una casa cinematografica americana
Ebbe dell’epico il campionato mondiale di formula uno del 1976. Una stagione che fu indimenticabile, non solo per l'esito ma, soprattutto, per il terribile incidente che coinvolse il ferrarista Niki Lauda, il primo di agosto, nel circuito del Nürburgring, durante il Gp di Germania. Quel giorno, tutto il team Ferrari portava ai piedi scarpe la cui realizzazione era stata commissionata a Francesco Liberto, conosciuto ai più come Ciccio di Cefalù, l’artigiano siciliano specializzato nella realizzazione di scarpe da pilota fatte a mano.
Dopo 36 anni dal giorno di quella storica commissione, si rinnova per il creatore di scarpe siciliano la medesima richiesta, questa volta destinata però alla scena di un film. Il regista Ron Howard dirigerà, infatti, la pellicola “The Rush” che ricostruirà l'avvincente duello sportivo che vide protagonisti Niki Lauda e il rivale James Hunt in quel mondiale. La richiesta del regista è che sul set vengano utilizzate le medesime “Ciccio Racing Shoes”, le calzature ufficiali fornite in quell’anno a Casa Maranello. Modelli che ovviamente l’artigiano siciliano ha sempre conservato come un trofeo personale e che questa volta verranno realizzati su misura sul piede di Daniel Brühl, l’attore che presterà il volto al campione austriaco per questo film.
Sul set, proprio come allora, i campioni delle quattro ruote si sfideranno in pista indossando le scarpe firmate Francesco Liberto, per ricostruire quella giornata che vedeva Lauda in vantaggio con ben 35 punti sull'inglese della Mc Laren: poi la corsa sfrenata nei primi giri di pista, Lauda che perde il controllo della sua Ferrari e sbatte contro una roccia, piombando sull’asfalto dove la macchina prende immediatamente fuoco. Brett Lunger lo colpisce in pieno mentre si sprigiona una fiammata che investe Niki sul viso; sarà poi Merzario ad estrarlo dall'abitacolo, salvandogli la vita.
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