MUSICA
Chiusura scoppiettante all’Open Music Club
Ultime cinque serate musicali all’Open Music Club prima della pausa estiva, e giusto per mantenere il buon livello che ha caratterizzato quattro mesi d’intensa programmazione, il jazz club palermitano (via Nicolò Turrisi 51/53) offre una settimana sfolgorante tra talenti nazionali e locali. Il “la” verrà dato giovedì 27 maggio dallo special event (22.00/ 23.45 biglietto 8 euro, prenotazione obbligatoria) con un trombettista jazz noto anche nell’ambiente “leggero”, avendo lavorato anche come turnista di molti cantanti pop (arrangiatore di Jovanotti, sia in studio che in tour): si tratta di Marco Tamburini le cui collaborazioni jazz spaziano da Jimmy Cobb a Ray Drummond, da Cameron Brown a Steve Coleman, Joe Lovano, Steve Lacy, Ray Mantilla, Curtis Fuller, Sal Nistico, Louis Heyes, Ben Sidran, Eddie Henderson, Slide Hampton, George Cables, Gary Bartz, Rachel Gould, Paul Jeffrey, John Hicks, Micheal Carvin, per rimanere a quelle internazionali. Tale sua vicinanza al mondo pop lo conduce ad accompagnare, con la propria sezione fiati, George Michael al “Pavarotti International” (2000) e Grace Jones (2002). Vari i dischi al suo attivo (Why Not, Thinking Of You, Trip Of Emotion con Slide Hampton, Feather Touch, Amigavel con Marcello Tonolo e The Trumpet in the XX Century, cd di musica classica con brani per tromba e piano, accompagnato da Stefano Bollani), è in uscita Two Days in New York registrato con Billy Hart, Ray Drummond, George Cables, Gary Bartz, Paul Jeffrey e Marcello Tonolo, di cui è da poco partita la tournée di presentazione.
Domenica 30 (ore 22.00, 23.00 e 24.00, ingresso 5 euro con consumazione) i Vinum de Cupa, al secolo Mauro Schiavone (piano), Orazio Maugeri (sax), Igor Ciotta (basso), Giuseppe Urso (batteria) proporranno il proprio repertorio musicale intriso di sonorità post-modali e richiami mediterranei. Attivi singolarmente, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze musicali, i quattro musicisti si riuniscono su iniziativa di Schiavone e Urso, i quali trovano nel basso fretless di Ciotta e nei sax di Maugeri la voce definitiva della propria cifra, costituendo uno dei gruppi più originali del panorama musicale siciliano. Il gruppo è stato recentemente invitato dalla radio nazionale ungherese Magyar Radio e dall’Istituto Italiano di Cultura di Budapest ed ha preso parte alla rassegna internazionale Jazz Vanguard di Palermo, suonando a fianco di Gianluca Petrella. Infine lunedì 31 (ore 22.30 ingresso libero per i soci) l’ultima delirante jam session diretta da Marco Mazzamuto, per salutare con un arrivederci tutti gli affezionati che hanno seguito le serate musicali del locale.
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