TEATRO
Chewing-Gum, paure e speranze tra passato e futuro
Data di nascita: 1981. Sì, era proprio il 1981 quando, per la prima volta, Paride Benassai propose al pubblico palermitano “Chewing-Gum” (in replica al teatro Al Convento di Palermo, in via Castellana Bandiera 66, fino al 1° maggio, tutti i venerdì alle 21.30, sabato alle 22.15) e domenica alle 18.30) e Fulvio Abbate sulle pagine de L’Ora scriveva: «è la storia di un gruppo di matti, e di questa città…, forse per estensione di tutta l’umanità…». Sono trascorsi 24 anni da allora ed intanto Benassai è cresciuto come uomo, come attore, come regista ed infatti questa non è una riproposta, non è un de ja vue ma una rilettura di un testo che è cresciuto negli anni. Al suo fianco ha chiamato Sergio Vespertino ed eccoli, Nino (Benassai) e Pietro (Vespertino) indossare i panni di due uomini, due matti chiusi in un manicomio, con i loro drammi ed i loro tentativi di uscirne in un modo o nell'altro. E si ride. Ma soprattutto si riflette. Un messaggio per tornare, tra ricordi del passato e promesse del futuro, a valori fatti di tanta semplicità.
Ma non basta: al loro fianco Stefania Blandeburgo, di pregio la sua prova d’attrice, ci consegna una “Gna Ruffa” che fa da contrappunto ai due e che con i due “vive”, anche lei tra passato e futuro, sogni, speranze, paure. Da non dimenticare Alessandro Pennacchio che va apprezzato per le intenzioni trasferite in scena ma che necessita di acquisire doti tecniche e professionali che ancora gli mancano: ma non è ancora un difetto, è giovane e ha tutto il tempo a disposizione per farlo. Il commento musicale è di Massimo Melodia. Ed in ultimo ma non per ultimo, Rino Carnovale: ci si dimentica quasi sempre dei “tecnici” in queste occasioni. Ma Carnovale ha seguito tutto con puntualità e professionalità consentendo che lo spettacolo non avesse alcuna sbavatura. Info e prenotazioni al numero 091.6376336. Biglietti al costo di 12 euro (intero), 10 euro (ridotto).
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