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Cantieri: "Diverso da chi?" al Goethe Institute

Ai Cantieri Culturali alla Zisa, fino al 26 marzo, il Goethe Institute promuove "Diverso da chi?" una rassegna cinematografica sui diversamente abili

  • 7 gennaio 2013

L'ingresso del Goethe Institut di Palermo

Con quanta facilità - a tratti superficialità - usiamo la parola “diverso”? Il trisillabo viene spesso attribuito a persone, animali e anche cose, che si presentano con un’identità leggermente differente rispetto alla loro tradizionale natura. Per questo viene etichettato come diverso, differente o “anormale”, tutto quello che non è conforme ad un colore, una cultura, un aspetto condiviso nell’immaginario collettivo. E da qui sorge spontanea una domanda. Ma esattamente perché è diverso? Diverso da cosa? “Diverso da chi?”. Come il nome che viene dato alla rassegna che sarà ospitata ogni martedì, a partire da martedì 8 gennaio alle ore 18.30, fino al 26 marzo, ai Cantieri culturali alla Zisa al Goethe Institut. L’appuntamento settimanale racconterà, attraverso dodici film, il mondo dei “diversamente abili” con un approccio inconsueto e caldamente sensibile.

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Per la prima volta a Palermo la settima arte veste i panni di un cinema sulla disabilità che intreccia i fili invisibili dell’interazione fra persone non simili. Una cultura delle differenze che porta in scena dodici pellicole, di cui undici di produzione tedesca e una made in Sicily, quasi tutte tra l’altro inedite in Italia. Alla fine di ogni appuntamento cinematografico, il cui ingresso sarà libero, verranno suggeriti spunti di riflessione da parte di esperti, operatori, insegnanti di sostegno e rappresentanti delle organizzazioni dei disabili, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Palermo e con il patrocinio del Console Onorario Tedesco Vincenzo Militello. Ogni film, inoltre, sarà presentato in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Così patologie, sindromi e disturbi diventano attori protagonisti dei dodici film proposti dall’istituto diretto da Heidi Sciacchitano. Dalla cecità alla paraplegia, fino alla sindrome di Tourette e a quella di Down. Sintomatologie “anormali” che, tuttavia, vengono viste con lo sguardo di chi vuole approcciarsi senza alcun pregiudizio. La rassegna inaugura l’8 gennaio con “Al di là del silenzio” di Caroline Link, dove una piccola musicista di nome Lara si ritroverà investita dai suoi problemi adolescenziali e da quelli legati al fatto di avere due genitori non udenti, di cui è unico tramite con il mondo esterno. Il 15 gennaio, verrà trasmesso “Vita di classe”, per la regia di Hubertus Siegert, un vero e proprio spaccato su amicizie e rivalità di una scolaresca “normale”, in cui sono presenti però quattro bambini disabili.

“Pazzi per Parigi” è il film che verrà proposto il 22 gennaio, a doppia firma, Eike Besuden e Pago Balke, per un viaggio itinerante per le case di cura d’Europa fino alla capitale francese, così da tracciare il profilo di tre persone che possono essere definite brillanti, prima che disabili. Il 29 gennaio, per la regia di Lars Büchel, verrà trasmesso “Piselli alle 5 e 30”, una proiezione suggestiva che porta in scena le emozioni e l’amore di un non vedente che trasmette al pubblico una grande verità, si vede bene solo col cuore. Il primo martedì di febbraio, il 5 febbraio per l’esattezza, gli “Effetti collaterali - prima parte” sono quelli di Adolf Winkelmann in cui l’adorazione sconfinata per la piccola figlia appena venuta al mondo diversamente abile, collima con bagarre legali per scovare un eventuale colpevole.

La settimana successiva, il 12 febbraio, “Effetti collaterali - seconda parte” porta in scena il sequel della precedente pellicola, in cui la bambina, ormai di sette anni, affronta quotidianamente le sue difficoltà. Il 19 febbraio, è la volta dell’unico film a produzione interamente siciliana. In collaborazione con Sicilia Film Commission, “Il viaggio di Malombra” di Rino Marino è la storia di un povero diavolo ossessionato da un incubo ricorrente, quello di intraprendere un viaggio alla ricerca di un cavaliere misterioso che da bambino lo salvò dalla malaria. Nel cast, composto da attori con disagi psichici, anche un eccellente Luigi Maria Burruano. Il 26 febbraio, invece, in schermo “NoBody’s Perfect”, storia di corpo, sensualità ed autostima.

Il mese di marzo inaugura il 5 marzo con “Vicinissimo a te” di Almut Getto, storia di un uomo solitario la cui vita viene stravolta dall’incontro con una donna, violoncellista ma cieca. Il 12 marzo, Dietrich Brüggemann è regista di “Corri se puoi”, film che vede come attore protagonista un ragazzo in sedia a rotelle costretto ogni giorno a fantasticare una vita diversa guardando fuori dalla sua finestra. Il penultimo appuntamento, quello del 19 marzo, vede in programma “Vincent vuole raggiungere il mare”, una vera e propria commedia on the road in cui un gruppo di giovani è alla disperata ricerca di libertà dalla clinica che li ospita, chi per anoressia, chi per disturbi ossessivi-compulsivi. Infine, la rassegna si conclude il 26 marzo con la proiezione di “Berg Fidel - una scuola per tutti”, storia di un istituto dove ogni bambino è il benvenuto, senza distinzione di religione, razza o handicap.

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