MUSICA
BlueBrass, doppio concerto col trombone di Petrella
Stazionerà per ben due serate, venerdì 8 e sabato 9 dicembre, per il "Blue Brass", il ridotto del Brass Group di via dello Spasimo a Palermo, una delle più giovani affermazioni del jazz italiano, il trombonista Gianluca Petrella con il suo "Indigo 4", il progetto-gruppo-concerto che ne ha definitivamente sancito l'indiscutibile presenza sulla ribalta internazionale.
Nato a Bari e diplomatosi al conservatorio con il massimo dei voti, nel '93 inizia una lunga collaborazione con il sassofonista Roberto Ottavano che lo inserisce nel suo progetto discografico con protagonisti del calibro di Michel Godard (tuba), Toma Varner (corno) e Marcello Maglioccho (percussioni). Sempre nel '93 prende parte ad un altro progetto cui partecipa anche il sassofonista Greg Osby. Nel '95 come primo trombone della O.F.P. Orchestra suona sotto la direzione di Carla Bley, Steve Coleman, e Bruno Tommaso. Nel 2000 è stato membro dell'"Orchestra National de Jazz" diretta da Paolo Damiani. Nel 2001 vince il premio "Top Jazz" della rivista Musica Jazz come "miglior nuovo talento nazionale" e riceve l'importante riconoscimento "Django d'Or" come miglior talento europeo.
Nato a Bari e diplomatosi al conservatorio con il massimo dei voti, nel '93 inizia una lunga collaborazione con il sassofonista Roberto Ottavano che lo inserisce nel suo progetto discografico con protagonisti del calibro di Michel Godard (tuba), Toma Varner (corno) e Marcello Maglioccho (percussioni). Sempre nel '93 prende parte ad un altro progetto cui partecipa anche il sassofonista Greg Osby. Nel '95 come primo trombone della O.F.P. Orchestra suona sotto la direzione di Carla Bley, Steve Coleman, e Bruno Tommaso. Nel 2000 è stato membro dell'"Orchestra National de Jazz" diretta da Paolo Damiani. Nel 2001 vince il premio "Top Jazz" della rivista Musica Jazz come "miglior nuovo talento nazionale" e riceve l'importante riconoscimento "Django d'Or" come miglior talento europeo.
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Con tale seguito di rumors ad ogni suo passaggio in riviste, concerti e collaborazioni - fra cui ricordiamo quelle fondamentali con Rava e D'Andrea, ma anche Steve Swallow, Antonello Salis, Paolino Dalla Porta, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Danilo Rea, Flavio Boltro, Steve Coleman, Lester Bowie, Hamid Drake - nel 2004 la sua carriera riceve una svolta con la firma da leader di un contratto che lega il trombonista alla Emi/BlueNote. Ancora nel "Top Jazz", questa volta come artista dell'anno nel 2005, è del 2006 la sua designazione come miglior giovane trombonista da parte della giuria di critici della rivista Downbeat, la più celebre, internazionalmente, nel mondo del jazz. Attulamente il suo "Indigo 4" presentato nel 2005 a Umbria Jazz, lo vede girare in tour insieme al suo consolidato quartetto composto da Francesco Bearzatti al sax tenore, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Fabio Accardi alla batteria.
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