LIBRI
"Bloglab", scrittura creativa in rete
Sembrano distanti anni luce i tempi in cui per comunicare si scrivevano lettere, fogli pensati e ripensati che recavano all’interno un universo pieno di emozioni. Nell’era delle e-mail, degli sms e ora di questa nuova forma di scrittura, il blog, che corre attraverso internet, la scrittura sembra aver perso quella sua aura di sacralità per la quale scrivere era un’arte che doveva rispondere a dei precisi canoni per potere pensare di poter trovare un pubblico disposto a leggere. Proprio sui blog e su questa loro veste diaristica che si muove come un vero e proprio flusso di coscienza, è incentrato il progetto BlogLab organizzato dalla casa editrice :duepunti di Palermo assieme alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo palermitano. Un’opportunità per riflettere su questo nuovo fenomeno comunicativo e sociale che ha abolito qualsiasi barriera, dando possibilità a chiunque di poter mettere in rete i propri prodotti narrativi e aprirli al confronto con gli altri.
L’immediatezza e la velocità sembrano aver ceduto il passo alla creatività e al ripensamento che sta alla base di qualsiasi forma di scrittura narrativa. Un fenomeno positivo o qualcosa che nasconde un pericoloso allontanamento delle regole in cui tutti possono diventare scrittori? «Questo mondo ci ha fatto scoprire un universo di scritture ibride e di confine non fondate su un intreccio ben preciso, ma piuttosto un mix di documento della realtà nella sua immediatezza e invenzione». Così Beatrice Agnello, responsabile dell’associazione culturale “Gli amici di Oblomov”, ha spiegato la natura di questi nuovi universi scrittori che rimangono da un lato una positiva ricerca di comunicazione, ma dall’altro richiedono una forte distinzione di campi e settori.
Un progetto che ha come preciso obiettivo la creazione di un dibattito costruttivo proprio iniziando dagli studenti di una facoltà come quelle di Lettere che dovrebbero mostrare maggiore attenzione a tutto il mondo che gira intorno alla scrittura e all’attività editoriale, per poi aprirsi a tutti coloro i quali per lavoro o per passione sono coinvolti in un mondo sempre più vario ed eterogeneo al suo interno.
L’immediatezza e la velocità sembrano aver ceduto il passo alla creatività e al ripensamento che sta alla base di qualsiasi forma di scrittura narrativa. Un fenomeno positivo o qualcosa che nasconde un pericoloso allontanamento delle regole in cui tutti possono diventare scrittori? «Questo mondo ci ha fatto scoprire un universo di scritture ibride e di confine non fondate su un intreccio ben preciso, ma piuttosto un mix di documento della realtà nella sua immediatezza e invenzione». Così Beatrice Agnello, responsabile dell’associazione culturale “Gli amici di Oblomov”, ha spiegato la natura di questi nuovi universi scrittori che rimangono da un lato una positiva ricerca di comunicazione, ma dall’altro richiedono una forte distinzione di campi e settori.
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BlogLab e il sito che rappresenta il punto di riferimento del progetto, www.bloglab.info, da un lato è una metariflessione sullo strumento comunicativo e dall’altro dà spazio attraverso un forum, alla produzione di brevi racconti che verranno raccolti e smistati e resi consultabili dai navigatori della rete attraverso una "playlist", una sorta di compilation delle top ten narrative. Un progetto che mostra ancora una volta la sensibilità alle nuove tendenze della casa editrice Duepunti che già da anni porta avanti iniziative volte a stimolare e ritrovare nuovi percorsi comunicativi, non ultimo la cura e la creazione del blog dello scrittore e giornalista palermitano Roberto Alajmo che ha riscontrato un grande successo. Un progetto che ha come preciso obiettivo la creazione di un dibattito costruttivo proprio iniziando dagli studenti di una facoltà come quelle di Lettere che dovrebbero mostrare maggiore attenzione a tutto il mondo che gira intorno alla scrittura e all’attività editoriale, per poi aprirsi a tutti coloro i quali per lavoro o per passione sono coinvolti in un mondo sempre più vario ed eterogeneo al suo interno.
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