MUSICA
Beethoven protagonista della Sinfonica
Sarà nuovamente Beethoven, compositore guida dell’intera Stagione 2003-2004 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, il protagonista del programma del concerto di venerdì 20 febbraio (ore 21.15) al teatro Politeama di Palermo (repliche sabato 21 alle ore 17.30 e domenica 22 alle ore 11). Beethoven e il pianoforte potremmo dire, con il “Concerto in do minore n. 3 op. 37”, incorniciato dall’Ouverture “Coriolano” e dalla “Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93”. Sul podio un gradito ritorno, quello di Günther Neuhold, mentre interprete pianistico sarà il celebre bavarese Gerhard Oppitz. “Morceau célèbre” delle grandi orchestre di tutto il mondo, l’Ouverture “Coriolano” è stata composta da Beethoven nel 1807 su richiesta dell’amico drammaturgo Heinrich Joseph von Collin, autore di un’omonima tragedia ispirata dalle vicende dell’eroe romano. Per Beethoven il travagliato personaggio storico di Coriolano, difensore degli ideali di Roma, è simbolo della capacità umana di lottare per la giustizia e la libertà, principi assa cari alla società di inizio Ottocento. Il breve brano è un concentrato di tensione e inquietudine, mista a momenti di estasi e serenità, riproduzione in musica dell’inquietudine eroica di colui, come Coriolano, che preferisce la morte alla perdita degli ideali per i quali ha da sempre lottato.
Il pathos di Coriolano si riversa anche nel “Concerto n. 3 op. 37” per pianoforte e orchestra di Beethoven, un’opera composta nei primi anni dell’Ottocento, frutto della suggestione del celebre “Concerto in do minore Kv. 491” di Wolfgang Amadeus Mozart, in cui per la prima volta ripetto ai due precedenti “Concerti”, è più vigoroso il rapporto dialettico fra il solista e l’orchestra. In questa grande pagina del secondo momento stilistico beethoveniano sono quasi del tutto scomparsi i riferimenti alle figurazioni stilistiche settecentesche e le note trasudano invece l’eroismo e le tensioni discorsive del Romanticismo. La seconda parte di questo concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana sarà dedicata invece a una delle sue Sinfonie “non-eroiche”, la “Sinfonia n.8 in fa maggiore op. 93”, eseguita per la prima volta a Vienna il 27 febbraio 1814. Il suo complesso sviluppo armonico, frutto della maturità beethoveniana, viene ben celato dal clima quasi bucolico, capriccioso, vivace dell’opera, in cui scompare il tradizionale secondo movimento lento, sostituoto da un “Allegretto” e ricompare, come terzo movimento, un “relitto” della cultura settecentesca, un delizioso “Minuetto”. Biglietti in vendita al botteghino del teatro (ore 10-13); informazioni al numero 091.588001.
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