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Atletica Berradi 091: scuola di sport e vita

Così l’atleta olimpico, Rachid Berradi, diventa esempio, e cerca di dare gli strumenti ad altre giovani leve per realizzarsi grazie allo sport

  • 25 gennaio 2009

Praticare lo sport come una forma di riscatto sociale per definire nuove e sane relazioni interculturali. Questo è il modo di vedere lo sport di Rachid Berradi, l'atleta olimpico siculo marocchino che ad ottobre del 2008 ha deciso di aprire una società sportiva. Atletica Berradi 091, questo il nome della neonata scuola di sport con sede in via Sampolo 214 a Palermo.

Nasce così una scuola sportiva con delle finalità sociali, di riscatto e di sostegno per i giovani. Infatti, la scuola vuole trasmettere e infondere alle persone meno avvantaggiate socialmente, ma desiderose di riscatto, fiducia nelle proprie capacità. Così Rachid attraverso la sua personale esperienza di giovane disagiato che malgrado tutto è riuscito nella vita, partecipando alle Olimpiadi tenutesi a Sidney nel 2000 (classificandosi 17esimo), ma anche ad ottenere il record italiano di mezza maratona, diventa esempio, e cerca di dare gli strumenti ad altre giovani leve per formarsi e realizzarsi grazie allo sport.
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«Stiamo cercando di fare rete sul territorio, coinvolgendo quante più associazioni possibili, alle quali chiediamo aiuto per avvicinare i giovani. In particolare ci sta molto a cuore la legalità sul territorio, per questo insieme all'associazione Libera abbiamo organizzato una corsa campestre a San Giuseppe Jato, sui beni confiscati alla mafia. Spero che il messaggio che vogliamo lanciare venga colto appieno dalla cittadinanza»: ha riferito l'atleta olimpico, Berradi.

Il team che insieme a Barradi insegna nella scuola è composto da istruttori laureati e specializzati che hanno predisposizione, ma soprattutto amore per lo sport e una forte passione verso il mondo dell'atletica. Quello che tutto il team spera è di incentivare e combattere la noia e il bullismo nel mondo giovanile, perchè il pensiero che accomuna tutti gli istruttori è che, tutti hanno diritto di fare sport, ma in particolare i giovani dovrebbero avvicinarsi a questo mondo per imparare a stare insieme nel rispetto delle diversità, del confronto e del benessere psicofisico, per una sana e vera autodeterminazione.

Molte sono le finalità sociali che si impegna a portare avanti la scuola, come ad esempio, non acquistare materiale sportivo in paesi dove non vengono rispettati i diritti umani, oppure, non partecipare a competizioni o iniziative che abbiano un atteggiamento o finalità non etiche e contrarie allo statuto del CONI. Per informazioni sui corsi e gli orari della scuola visitare nei prossimi giorni (il sito al momento non è attivo, ma lo sarà a breve) www.atleticaberradi.it, oppure telefonare al 340.4912253.
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