"Artisti siciliani" a Palazzo Petyx: successo per la mostra

Una mostra realizzata con il contributo di Banca Sant’Angelo, allestita a Palermo a Palazzo Petyx, che si è posta come evento di grande rilievo culturale per altro dedicato alla memoria del presidente della Banca Nicolò Curella che ha improntato la sua lunga carriera di banchiere sul connubio tra economia e cultura.

Si tratta di "Artisti siciliani dal XVIII al XXI secolo", curata dal gallerista Leonardo La Rocca, che ha contato oltre 3.500 visitatori. Palazzo Petyx, sede della Banca Popolare Sant’Angelo, si è trasformato dunque in un vero e proprio polo culturale per la città.

Trasformazione ulteriormente assodata con l’inclusione del palazzo negli itinerari de "Le vie dei tesori", con "Invito a Palazzo", la manifestazione annuale in accordo con l’associazione Bancaria Italiana, e con lo svelamento del ritratto del presidente Nicolò Curella realizzato dalla pittrice russa Natalia Tsarkova.

Definita "Mostra evento", data dalla critica d’arte Anna Maria Ruta per la presenza di ben ventuno inediti su ventiquattro opere in mostre, "Artisti siciliani dal XVIII al XXI secolo" ha abbracciato un arco temporale di oltre due secoli attraversati da fortissime pulsioni culturali e pittoriche legate dal fil rouge del realismo.Nell'arco dei due secoli in questione si sono succedute quattro generazioni di artisti siciliani e tre filoni pittorici predominanti: figura, ritrattistica e paesaggismo.

«Il grande successo di pubblico di questa mostra e degli altri eventi culturali che hanno fatto di Palazzo Petyx un vero e proprio polo culturale per tutto il mese di ottobre, ci spinge - afferma il direttore generale della Banca Popolare Sant’Angelo Ines Curella, a proseguire in un percorso di stretta connessione tra banca e arte per la valorizzazione delle risorse dei territori nei quali la Sant’Angelo opera».

La mostra "Artisti siciliani dal XVIII al XXI secolo" avrà un'ulteriore vetrina a fine novembre presso la Galleria La Rocca in via La Farina 6 a Palermo per venire incontro alle attese di quanti non hanno potuto visitare la mostra nel corso dei week end di ottobre.