TEATRO

HomeNewsCulturaTeatro

Al Teatro Massimo il papà di Pimpa per Ravel

Altan, il creatore di Pimpa, il cagnolino bianco a pois rossi, presta la sua creatività all'opera lirica di Ravel su regia e coreografia di Luciano Cannito

  • 15 ottobre 2012

Un’orchestra ricca di strumenti e musicisti, un coro di voci che cantano all’unisono secondo una strutturazione polifonica, attori secondo quanto indicato dall’opera originale, allestimento scenografico e costumi di scena, e “lo spettacolo è fatto”. Da martedì 16 a domenica 21 ottobre al Teatro Massimo andrà in scena il dittico di atti unici del compositore basco Ravel, “L'heure espagnole” e “L'Enfant et les Sortilèges”, con la regia e coreografia del maestro Luciano Cannito e la firma per scene e costumi del celebre disegnatore Altan.

Da un foglio di carta disegnato a matita con impressa una piccola cagnolina bianca a pois rossi, di nome “Pimpa”, senza tralasciare personaggi come Trino (per “Linus”), il metalmeccanico Cipputi e numerosissime vignette satiriche per “la Repubblica”, l’estro geniale di Altan approda al teatro lirico per autenticarne la scenografia e i costumi delle due opere di Ravel.

Si tratta di “L'heure espagnole”, l’opera in un unico atto che evoca la personalità iberica del compositore, tra temi e sonorità, che racconta gli incontri amorosi e clanedistini di Conception, la moglie dell’orologiaio Torquemada. L’altra opera, invece, è “L'Enfant et les Sortilèges”,una favola che permette di immergersi nella fantasia quasi onirica di un bambino che, rimproverato dalla mamma per non aver fatto i compiti, inizia a ribellarsi battendo i piedi, infastidendo gli animali e gettando a terra gli oggetti. Saranno proprio gli stessi animali a meditare dapprima vendetta, e poi a riportarlo nel mondo reale.

La regia è curata dal maestro Luciano Cannito che curerà naturalmente anche i movimenti coreografici su musiche affidate a Yves Abel. Il cast, ricchissimo, comprende celebri e giovani interpreti, fra cui Andrea Concetti, Maria José Montiel, Maria Chiara Pavone e Maria Grazia Schiavo, che si avvicenderanno nei due atti unici. Orchestra, Coro, Coro di Voci Bianche e Corpo di ballo sono quelli del Teatro Massimo.

L'idea dello spettacolo di Altan e Cannito si basa, per quanto riguarda la prima opera, sulla presenza ossessiva e ingombrante degli orologi, mentre, per la seconda, su una successione vorticosa di oggetti e figure animate che daranno vita ai vari quadri che, in rapida successione, compongono il mondo fantastico del bambino dispettoso, in un delicato e divertente gioco di maschere e travestimenti. Nonostante si tratti di opere molto differenti, esiste tra le due un filo invisibile magico e surreale, a metà strada tra il mondo dei bambini fatto di immaginazione e quello degli adulti serio e reale.

I biglietti sono in vendita presso il botteghino o sul sito ufficiale del Teatro Massimo, o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket ad un costo che varia dai 15 ai 125 euro.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI