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Al museo Salinas i capolavori di Antonello

Fino al 27 febbraio il capolavoro di Antonello ritorna alla sede che lo ospitò fino alla metà del Novecento. Il Salinas recupera la vocazione di museo nazionale

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 22 dicembre 2008

«Si noti la piega della mantellina che scende al centro della fronte: che per il pittore, al momento, avrà avuto soltanto un valore compositivo, ma a noi dice di un capo conservato nella cassapanca fra gli altri del corredo e tirato fuori nei giorni solenni, nelle feste grandi».

Con queste parole Leonardo Sciascia descriveva il proprio stupore al cospetto dell'Annunciata di Antonello da Messina. Il critico Roberto Longhi, invece, parla della «più bella mano che [...] conosca nell'arte», quella mano tesa in avanti che imprime spazialità al dipinto, mentre la piega del manto del capo ne determina l'asse mediano. In quest'opera, eseguita probabilmente intorno al 1475, si coniugano magistralmente due dei temi fondanti dell'arte rinascimentale: il senso della prospettiva e la dimensione di centralità dell'uomo nell'Universo.

Dopo numerosi passaggi di proprietà e una defnitiva conferma di autenticità ad opera del Brunelli, la più celebre opera di Antonello da Messina lascia i locali in restauro di Palazzo Abatellis per riaffacciarsi alla sede che la ospitò fino alla metà del secolo scorso: il Museo “A. Salinas” di Palermo.
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La mostra “Il ritorno di Antonello – L'Annunciata ed altri capolavori dell'Abatellis” resterà aperta fino al 27 febbraio ed ospiterà inoltre le famose tre cuspidi di Antonello raffiguranti Sant'Agostino, San Girolamo e San Gregorio Magno. Completano l'esposizione alcune collezioni di opere d'arte decorativa, fra cui ori, argenti, coralli, ceramiche, provenienti anche queste da Palazzo Abatellis.

Per Giuseppina Favara, direttrice del museo e curatrice della mostra «questa esposizione segna per il Salinas un recupero dell'identità di Museo Nazionale, che gli era propria prima che diventasse museo archeologico: è un percorso a cui intendiamo dar seguito».

Giulia Davì, direttice di Palazzo Abatellis esprime «apprezzamento per il lavoro sinergico fra Salinas e Abatellis, che ha consentito di restituire al pubblico questi capolavori in attesa che i locali dell'Abatellis, la prossima primavera, possano nuovamente accoglierli».

La mostra “Il ritorno di Antonello – L'Annunciata ed altri capolavori dell'Abatellis” rimarrà aperta al museo “A. Salinas” (via Bara all'Olivella 24) dalle 8.30 alle 13.45 il lunedì, il sabato, la domenica e i festivi; dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.45 il martedì e il venerdì.

Il costo del biglietto è di 6 euro per quello intero, di 3 per il ridotto, mentre è del tutto gratuito per minorenni, maggiori di anni 65, scolaresche, studenti delle facoltà di Lettere, Architettura, dell'Accademia delle Belle Arti e di altri corsi di laurea dei Beni Culturali. Per maggiori informazioni chiamare il numero 091.6116805.
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