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Al Mikalsa "Iotatola", un duo al femminile

Due voci femminili, due autrici, due artiste siciliane: si uniscono per dare inizio a una nuova realtà musicale, pronte a farsi avanti e a far conoscere le proprie idee

  • 1 marzo 2010

Iotatola è il nome del duo formato da Serena Ganci, la femme du jazz, com’è stata più volte definita, cresciuta e formatasi nei club più esclusivi di Parigi, e da Simona Norato, la rockeuse che ha calcato moltissimi tra i più importanti palchi della scena indie rock italiana (conosciuta anche come tastierista della band Famelica) che mercoledì 3 marzo, alle ore 22 (ingresso 3 euro), sul palco del Mikalsa (via Torremuzza 27, Palermo) faranno conoscere al pubblico palermitano i frutti delle proprie idee artistiche: come affermano loro stesse, si tratta di «una sintesi femminile di stile e fango».

A maggio è prevista l’uscita del loro primo demo. Serena Ganci nasce artisticamente cantando nell’ensemble Gospel Project con il quale fa numerosi concerti in Sicilia e in Italia e negli stessi anni partecipa a numerosi festival tra cui l’Arezzo Wave e il Tim Tour con diverse formazioni di pop italiano, tra cui alcuni membri degli attuali Second Grace. Nel 2003, dopo la laurea in Musicologia, Serena arriva a Parigi per un dottorato di ricerca. Da qui la svolta. I Jazz club parigini diventano i suoi palchi e nel 2008, col nome d’arte di Serenella, firma il suo primo album “Scirocco”. Inizia così la sua carriera musicale. Simona Norato invece inizia a suonare la chitarra e la tastiera in diverse formazioni rock siciliane tra cui, le più famose, sono quelle dei F-Male Croix (autrice, compositrice e interprete), i Famelica, con cui ha vinto una scorsa edizione dell’Italia Wave love festival e dei Miss Mousse.

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"Iotatola" è figlio del desiderio di trasformazione che ha travolto Serena Ganci. Nel 2009 infatti è investita di un imperativo categorico: deporre le spoglie jazz per un abito più alternativo, più simile alla sua natura artistica. Il desiderio innesca così la ricerca, il confronto. La ricerca conduce all’incontro. Il progetto è nato come tantissimi altri, per caso. Un giorno di novembre, in macchina, Simona ascolta un mini Ep con quattro brani incisi da Serena. Le quattro tracce colpiscono in particolar modo la fantasia artistica dell’amica, che incuriosita, manifesta il desiderio di rimaneggiarli. Da quel momento, e per i tre mesi successivi, la reciproca stima e fiducia artistica le ha portate a condividere questo nuovo progetto tra canzoni, racconti e visioni, in italiano, inglese e francese, suoni ed effetti. Nascono brani firmati Ganci, brani firmati Norato e “pasticcini da palco”, per i palati alternative immersi in un set ludico di strumenti più o meno convenzionali.

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