TEATRO
Al Biondo “Improvvisamente l’estate scorsa”
Seconda proposta del cartellone del Teatro Biondo di Palermo (via Roma 258). Dal 30 novembre all’11 dicembre andrà in scena, infatti, una produzione del Teatro Eliseo, firmata da Giuseppe Patroni Griffi: “Improvvisamente l'estate scorsa”. Si tratta di uno dei titoli più celebri di Tennessee Williams, tradotto da Masolino D’Amico e interpretato da Rossella Falk e Laura Marinoni. Il dramma in questione, già famoso grazie alla pellicola che ne ricavò Joseph L. Mankiewicz nel 1959 (con protagonisti d’eccezione come Katharine Hepburn, Liz Taylor e Montgomery Clift), è pieno di riferimenti psicanalitici, molto presenti in tutta l'opera dell'autore nato sulle sponde del Mississippi. Lo spettacolo, ispirato al “Titus Andronicus” di Shakespeare, racconta la drammatica vicenda di una ricca possidente Violet Venable (Rossella Falk) e del rapporto morboso esercitato sul figlio omosessuale, il quale finisce trucidato e cannibalizzato da un branco di spostati, sotto gli occhi della cugina Catherine (Laura Marinoni). La giovane, dopo un simile trauma, perde il lume della ragione e viene ricoverata in una clinica psichiatrica; l’arcigna zia, a questo punto, si dichiara disposta ad elargire all’ospedale un’enorme somma di denaro a condizione che il dottor Cukrowicz (Roberto Zibetti) esegua sulla nipote una lobotomia. C’è una verità da dimenticare, c’è un segreto, terribile e infame, che non deve essere rivelato, qualunque sia il prezzo da pagare. Disastri di famiglia, in un intreccio di sentimenti contrastanti che si alternano come in una tragedia greca o in dramma elisabettiano, con la ricca madre che non vuole riconoscere l’omosessualità del figlio. A fare da sfondo, quindi, è quell’America ipocrita che col ricatto del danaro intende coprire scomode verità. Il ruolo della protagonista è affidato ad un’attrice che per la quarta volta nell’arco della sua carriera si confronta con un testo di Tennessee Williams.
L’epilogo il 24 febbraio 1983. All’hotel Elysée di New York, "in preda a stato confusionale", Williams ingerisce accidentalmente un intero tubetto di barbiturici. Stava per compiere settantadue anni. “Improvvisamente l'estate scorsa” ha anche, come si diceva prima, un illustre precedente cinematografico: nel 1959 il regista Mankiewicz ne trasse una pellicola di successo con Katharine Hepburn nel ruolo della madre e una giovane Elizabeth Taylor in quello della nipote. La sceneggiatura venne affidata ad un altro illustre autore appartenente al mondo gay: Gore Vidal. Pur prescindendo da una precipua tematica omosessuale, il film è esemplare per comprendere come questa fosse un tabù nella Hollywood degli anni Cinquanta, proibita espressamente dal rigido codice Hays che non ammetteva deroghe. Il Codice Hays è il frutto di una lunga elaborazione che attraversa tutti gli anni '20. Si tratta di un codice di autocensura sottoscritto dalle principali case di produzione per evitare che si giungesse a una legge di censura nazionale, invocata da più parti. Sulla rappresentazione della sessualità il codice si esprimeva in modo estremamente severo. È a queste regole che si deve il fatto che nel cinema hollywoodiano non si parla esplicitamente di omosessualità fino ai primi anni '60, epoca in cui il codice andò definitivamente in pensione. Tornando allo spettacolo, questo il costo dei biglietti: poltrona o palco, intero 30 euro, ridotto 25 euro, galleria 15 euro, ridotto 12 euro. Per informazioni e prenotazioni telefonare al botteghino allo 091.7434341, aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
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