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AdM, l’Astrolabio di Boccadoro per i cugini Dindo

  • 28 marzo 2005

È alla magia dell’incontro tra pianoforte e violoncello che sarà dedicato il concerto di martedì 5 aprile degli Amici della Musica di Palermo. Sul palcoscenico del Teatro Politeama Garibaldi (piazza Ruggero Settimo, ore 21.15), due cugini che si sono fatti apprezzare ormai da anni sia singolarmente che in tandem: Enrico Dindo al violoncello e Andrea Dindo al pianoforte. Il repertorio è anche, nell’insieme, molto originale, essendo previste musiche di Respighi, Boccadoro, Paganini e Martucci.

Musica italiana, dunque, a cavallo tra Ottocento e Novecento. Di Niccolò Paganini ascolteremo le “Variazioni” su un celebre tema rossiniano, potremo poi apprezzare l’ampia “Sonata op. 52” di Giuseppe Martucci e l’ “Adagio” di Ottorino Respighi. Last but not least avremo la possibilità di conoscere “L’Astrolabio del mare”, composto espressamente per il violoncellista Dindo da Carlo Boccadoro, una delle realtà musicali più poliedriche della musica contemporanea. Carlo Boccadoro, marchigiano, si diploma al Conservatorio di Milano in pianoforte e strumenti a percussione, quindi approda a un corso in Tecnica di improvvisazione jazzistica insieme a Giorgio Gaslini. Autore di scritti musicali pubblicati dalle più disparate case editrici, gestisce insieme a Filippo Del Corno e Angelo Miotto il progetto culturale Sentieri selvaggi e collabora regolarmente con Moni Ovadia per i suoi spettacoli. Forma con Fabrizio Meloni, primo clarinettista al Teatro alla Scala di Milano, il “Duo Obliquo”.

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Il torinese Enrico Dindo vanta ormai una carriera ricchissima. Scelto già a 22 anni dal maestro Riccardo Muti, rimane alla Scala per ben undici anni come primo violoncello. Nel 1997 vince a Parigi il premio Rostropovich (esito che nessun altro italiano aveva mai raggiunto prima) affermandosi così, grande al giudizio entusiastico del grandissimo Maestro russo, sotto i riflettori internazionali e accedendo da allora a una più intensa e ricchissima carriera solistica nei più importanti teatri del mondo e accanto ai direttori d’orchestra più prestigiosi. Nel 2001 ha dato vita all’Associazione “I Quattro Cavalieri”, di cui fa parte l’ensemble cameristico "I Solisti di Pavia", ricoprendo, tra l’altro, il ruolo di Direttore artistico e musicale dell’Accademia Musicale di Pavia, presso la quale è anche docente di violoncello.
Andrea Dindo, nato a Verona, coetaneo del cugino, segue un itinerario artistico internazionale già da giovanissimo. Allievo di Renzo Bonizzato, Aldo Ciccolini, Andzej Jasinski (presso il Mozarteum di Salisburgo) e Alexis Weissenberg, presso la Masterclass Internazionale di Engelberg (Lucerna), vince, in duo con Alessandro Carbonare, il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Parigi, trampolino di lancio verso i più grandi teatri d’Europa. La sapienza pianistica di Andrea Dindo, però, si riversa anche in uno spettacolo originale insieme a Felix Ayo, Renato Bruson e Carla Fracci. Insieme a Enrico Dindo ha recentemente debuttato alla Wigmore Hall di Londra , con ripresa audio e video trasmessa via internet a cura di GMN.

Biglietti 10/15 euro, acquistabili a Palermo esclusivamente presso il botteghino del Teatro Politeama Garibaldi (piazza Ruggero Settimo), a partire da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo. Informazioni: Associazione Siciliana Amici della Musica (Villa del Pigno, via Angiò 27, teleono 091.6373743), amicidellamusica@tin.it.

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