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AdM, due concerti fra Vienna e Palermo

  • 5 febbraio 2007

Se si prova a immaginare l’elegante architettura di un teatro di fine Ottocento che risuona di un’intensa musica classica e al tempo stesso contemporanea si può comprendere l’atmosfera che si respirerà nella nostra città fra qualche giorno. Continuano infatti gli appuntamenti della 75° stagione concertistica degli Amici della Musica di Palermo, previsti in calendario per lunedì 12 febbraio alle 17.30 e martedì 13 febbraio alle 21.15 (costo dei biglietti per non abbonati 15 euro, 10 ridotto e 10 anfiteatro) nella cornice palermitana del teatro Politeama Garibaldi (piazza Ruggero Settimo).

In programma, nel turno pomeridiano, il famoso Wiener Kammerensemble che eseguirà musiche di Franz Schubert, Richard Strauss e di Johann Strauss, figlio del noto compositore viennese omonimo. Fondato nel 1970 dai principali membri della celebre Orchestra Filarmonica di Vienna, il Wiener Kammerensamble si è conquistato il meritato successo a livello mondiale, calcando i più importanti palcoscenici musicali d’Europa, tra cui il Musikverein e il Teatro dell'Opera di Vienna e la Philharmonie di Colonia, senza contare le innumerevoli esibizioni di là dall’oltreoceano, come dimostrano i concerti alla Carnegie Hall di New York, alla Suntory Hall di Tokyo e al Teatro dell'Opera di Sydney. L’ensemble ha rivelato nel tempo una grande versatilità sia per quanto riguarda l’interpretazione sia per quanto riguarda l’esecuzione tecnica dei brani, che abbracciano un ambito variegato ed ampio che spazia dalla musica classica al repertorio per archi e fiato, incluse opere di compositori moderni.

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Il secondo appuntamento in programma, previsto per martedì 13 per il turno serale, rappresenta invece un sentito tributo a Federico Incardona, compositore palermitano prematuramente scomparso lo scorso anno, a soli 48 anni. Il concerto, eseguito dal Fontana Mix Ensemble accompagnato per l’occasione dal mezzosoprano Marie Luce Erard e diretto da Francesco La Licata, nasce dall’idea di mettere in armonica relazione la straordinaria esperienza compositiva di Incardona con gli autori che maggiormente toccavano le sue corde. La serata si aprirà infatti con la prima esecuzione assoluta delle sue due opere "Ritratto di giovine", del 1981, e "Malor me bat", del 1993, secondo l’edizione critica di Marco Spagnolo e Marco Crescimanno. Seguiranno, poi, i tre "Stücke für Kammerensemble" (1910) di Arnold Schönberg, i "Lieder eines fahenden Gesellen" (1885-1887) di Gustav Mahler, nella versione per voce e nove strumenti realizzata nel 1919 dal medesimo autore, ed infine il "Kammerkonsert" per 14 strumenti di György Ligeti. Oltre ad occuparsi dello studio e dell’interpretazione di opere del secondo Novecento, tra cui in gran parte il repertorio di Ligeti, l’ensemble lavora a proposte di nuovi concerti spesso appositamente commissionati. La scelta di affidare al compositore La Licata la direzione del concerto, per altro, non appare affatto casuale, poiché dipende non soltanto dalla pregressa e collaudata sintonia con i musicisti del Fontana Mix, che ha diretto già in altre occasioni, ma anche dall’affinità con la verve compositiva del maestro Incardona suo conterraneo.

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