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Addio alla vecchia tv: dal 30 giugno è solo digitale

Anche in Sicilia la televisione analogica va verso la dismissione: dal 30 giugno sarà necessario possedere un decoder o un televisore per il digitale

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 28 dicembre 2011

Addio alla cara vecchia televisione analogica, compagna di vita degli italiani fin dal lontano 1954: la tecnologia si fa strada e anche la Sicilia, come già altre regioni, si appresta a passare al digitale. Pochi giorni fa Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico, ha vergato i decreti ministeriali che fissano le date per la dismissione in Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e, appunto, Sicilia, dove il passaggio avverrà fra l’11 e il 30 giugno 2012. Sarà pertanto necessario, per continuare a seguire i normali canali televisivi nazionali e locali, dotarsi di decoder o televisore con decoder integrato (già da qualche anno tutti i televisori in vendita prevedono questa funzione).

Tanti i vantaggi della televisione digitale rispetto a quella tradizionale: il maggior numero di canali disponibili, la migliore qualità audio e dell'immagine, la possibilità di usare il mezzo televisivo per l'utilizzo di servizi di informazione e di pubblica utilità e il minor inquinamento elettromagnetico, legato alle inferiori potenze di trasmissione. Lo "switch off" era già paventato da tempo, se si considera che l'ex ministro Paolo Romani meditava di attuarlo già entro la fine del 2011: le numerose proteste avanzate dalle emittenti locali, su cui gravano i costi della conversione, hanno però portato a una dilazione. Ad oggi circa 49 milioni di italiani usano la televisione digitale: un numero che, entro il prossimo 30 giugno, coprirà l'intera popolazione.

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