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A Palermo hanno vinto i cittadini ma non i partiti

Il commento di Giacomo Greco sulle elezioni: "Il palermitano medio ha puntato su chi ha fatto per circa 15 anni il sindaco di questa città, nel bene e nel male"

  • 8 maggio 2012

Che nessuno canti vittoria. A Palermo i partiti politici hanno perso tutti. Ha perso la non politica. Quella che non sa governare una città bellissima, un tempo "felicissima". Quella delle innumerevoli spese "fuori bilancio". Quella che non ha saputo fare opposizione in Consiglio comunale e poi si propone per governarla.

Quella che ha imbrogliato alle Primarie. Quella che non ha saputo imporre ai migliori uomini del proprio partito di candidarsi a sindaco di questa città, candidando dei ragazzini. Ha vinto il potere che ogni palermitano ha, come abbiamo piu' volte scritto in queste pagine: il potere del proprio voto!

Analizzando quello che è successo al primo turno a Palermo e in tutta Italia bisogna iniziare col chiedersi: 1) perché malgrado i richiami di tutti, anche della Chiesa, contro l’antipolitica la gente ha premiato Grillo e il suo movimento? 2) perché Orlando, contro tutti e contro l’esito delle primarie, si candida lo stesso e vince ai punti distaccando il secondo classificato di circa 30 punti percentuali? 3) il governo Monti ha potuto influenzare col suo operato l’andamento di queste amministrative e per quale aspetto?

Bisogna convenire che i cittadini hanno dimostrato una grande disaffezione nei partiti tradizionali. Troppi scandali, troppa inefficienza. La gente ha preferito puntare sull’antipolitica, perché spera sappia fare meglio della “cattiva politica”. Chi non arriva più a fine mese non sa più a chi votarsi e lo ha fatto puntando sul nuovo, sulla speranza.

Perché Orlando? Il palermitano medio ha puntato su chi ha esperienza amministrativa, su chi ha fatto per circa 15 anni il sindaco di questa città, nel bene e nel male. I grandi partiti politici, di destra e di sinistra, cosa speravano di ottenere da cittadini alla fame, candidando gente inadeguata e inesperta a risolvere i gravissimi problemi amministrativi di Palermo? Non era giusto, data la grave situazione, che candidassero i loro uomini e donne migliori?

Il governo Monti probabilmente ha inciso pure su queste scelte. Forse i sacrifici dovevano essere indirizzati in maniera socialmente più equa. Chi è più ricco doveva contribuire di più. Che i grandi partiti facciano una profonda autocritica sul loro operato e si dedichino di più al bene comune. Per questo i cittadini li hanno eletti.

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