LIBRI
"A favorire": il settimanale servito in tavola
Un settimanale d’inchiesta che funge anche da tovaglietta: è “A Favorire”, il nuovo esperimento editoriale lanciato da un gruppo di giovani palermitani che ogni giovedì sarà distribuito gratuitamente presso le mense universitarie ed altri locali e pub del centro città. “A Favorire” mira ad essere un giornale d’inchiesta, pur se non troppo "pesante" dati i limiti di spazio e il momento di fruizione. «Vogliamo essere una vetrina per quelle realtà positive che ci sono a Palermo, segnalando attività e tematiche che non hanno molta visibilità, e allo stesso tempo dicendo cosa secondo noi andrebbe cambiato e come», dice Andrea Gullotta, al momento coordinatore della redazione e facente funzione di direttore responsabile (la testata è ancora in attesa di registrazione).
«Il progetto - prosegue - nasce dalla sinergia di tre associazioni: Alter-Azioni, Kom.Lab e La Rive Gauche, che ospita la redazione nei locali della sua sede in via Alloro (sede che sarà inaugurata ufficialmente domenica 17 dicembre, ndr). Non riceviamo alcun finanziamento, ci appoggiamo interamente sugli sponsor. Per questo numero zero (distribuito giovedì 7 dicembre, ndr) il giornale ha avuto una tiratura di 32 mila copie. È stampato su doppia lastra, perché sulle copie che vanno alla mensa universitaria c’è uno spazio curato dall’ufficio stampa dell’Ersu, mentre sulle copie che vanno in città questo spazio ha un altro argomento». Le altre sezioni sono occupate dall’editoriale, da uno spazio chiamato “Il piatto forte” dedicato al tema centrale della settimana, dalla rubrica “Il dolce e l’amaro” divisa a metà tra storie e tematiche di mafia e antimafia, dall’angolo della cultura (debitamente chiamato “Il caffè”) che mira a segnalare gli artisti che hanno difficoltà ad emergere, e infine uno spazio dedicato all’intrattenimento che riporta citazioni ironiche. C’è inoltre uno spazio fotografico a disposizione di fotografi, artisti e pittori.
«Stiamo anche allestendo un sito (www.afavorire.it) dove saranno approfondite le inchieste trattate. Speriamo col tempo – continua Gullotta – di riuscire ad ottenere grande visibilità per invogliare gli sponsor ad investire e poterci così allargare alla provincia di Palermo, o anche ad altre province. Miriamo a creare un polo editoriale che connetta tutta la stampa indipendente per dare voce alle realtà ignorate o di cui si parla poco. Siamo in ottimi rapporti con altre testate indipendenti, come “Isola possibile”, e con associazioni culturali e socialmente impegnate come Addiopizzo e Libera».
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