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"Le Rosalie ribelli" di Rosk allo Sperone: il nuovo murales (contro tutti i mali)

L’immagine richiama la figura dell’angelo nella “Santa Rosalia” di Van Dyck, conservata a Palermo. Anche lì c'è un piccolo cherubino che si copre il naso

Balarm
La redazione
  • 11 ottobre 2024

"Le Rosalie ribelli" di Giulio Rosk allo Sperone (foto di Antonio Macaluso per VediPalermo)

Un nuovo murales dedicato a "Le Rosalie ribelli" nel quartiere Sperone di Palermo. L’iniziativa promossa dall’associazione L’Arte di Crescere, partner l’I.C.S. "Sperone-Pertini" guidato da Antonella Di Bartolo e l’associazione Amici dei Musei Siciliani presieduta da Bernardo Tortorici, media partner VediPalermo, rientra tra gli eventi collaterali al 400° Festino di Santa Rosalia.

Hanno partecipato all’inaugurazione il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il vicesindaco Giampiero Cannella, il presidente della Seconda Circoscrizione Giuseppe Federico, la commissaria straordinaria dell’Istituto Autonomo Case Popolari Alessandra Russo.

Alla mattinata di festa partecipa l’intera comunità scolastica dell’I.C.S. "Sperone-Pertini" con bambini e bambine che si sono esibiti in delle performance dedicate a Santa Rosalia.

L’inaugurazione del murale di Giulio Rosk, che va ad arricchire il museo a cielo aperto dello Sperone con i suoi già 13 murales, si è tenuta oggi 11 ottobre in concomitanza della Giornata internazionale delle bambine istituita dall’ONU per riconoscere i diritti delle ragazze e le sfide uniche che queste affrontano in tutto il mondo.
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L’opera rappresenta una delle più classiche iconografie di Santa Rosalia, ma non si limita a raffigurare la Santa. Accanto a lei, infatti, appare l’immagine di una bambina. Entrambe sono figure ribelli: Rosalie che non accettano il presente. Da un lato, Santa Rosalia si oppone e si ribella alle imposizioni della sua famiglia; dall’altro, la piccola Rosalia, con un gesto involontario di coprirsi il naso (tipico di chi avverte un cattivo odore), ci fissa con uno sguardo intenso e contrariato. Anche lei rifiuta il presente e, attraverso quello sguardo, sembra voler incitare chi osserva a cambiare la realtà.

L’immagine richiama la figura dell’angelo presente nella “Santa Rosalia” di Van Dyck, conservata all'Oratorio del SS.Rosario in San Domenico di Palermo. Anche in quell’opera, un piccolo angelo si copre il naso, disturbato dal fetore che si diffondeva nelle strade di Palermo durante l’epidemia di peste. Questo dettaglio iconografico, oltre a riprendere un elemento storico, diventa simbolo di un disagio che attraversa le epoche e si rinnova nello sguardo della giovane Rosalia.

L’inaugurazione del murale è uno degli appuntamenti che vede protagonista il quartiere Sperone in una progettualità partita nel mese di settembre che si conclude venerdì 25 ottobre quando un corteo di 400 bambini e bambine dell’I.C.S. "Sperone-Pertini" sfila nel quartiere indicando la via al Carro trionfale di Santa Rosalia di Jannis Kounellis realizzato per il Festino del 2007.

Un intenso e veloce lavoro di restauro del Carro attualmente in corso all’Ecomuseo Mare Memoria Viva porterà a nuova vita l’opera d’arte di Kounellis.

L’iniziativa di recupero è promossa dall’associazione Amici dei Musei Siciliani e sostenuta dal Comune di Palermo e da Cassa edile - Cepima.

Nel corso della sfilata del 25 ottobre si alternano momenti di intrattenimento con delle "stazioni artistiche narrative" e delle "preghiere ribelli" proposte dalle bambine e dai bambini della scuola.

La cittadinanza che parteciperà al corteo sarà invitata ad indossare degli abiti color avorio, bianco o panna.
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