Lavorano insieme e hanno successo: la ricetta "made in Palermo" di madre e figlia

Un posto dove regnano passione e competenza per il cibo e il turismo. Dove si possono apprendere le ricette tipiche palermitane, o siciliane che siano, cucinate con prodotti locali, gustando tutto a tavola avvolti da un clima familiare.

È l'ormai rinomato turismo esperienziale ed enogastronomico stavolta "made in Palermo", al cento per cento. Una famiglia tra le prime a proporre i tour tra i mercati locali tradizionali e una lezione di cucina, meglio conosciuta come cooking class.

Un'azienda che mette insieme le parole "Sicilia" e "giorni" e che nasce ufficialmente nel 2012. Nel giro di pochi anni ha avuto un successo notevole.

L'’idea di Patrizia Santonocito e Giuliana Nocera, rispettivamente madre e figlia palermitane era unire la loro passione per la cucina, nel caso della figlia anche la sua professionalità dato che è chef professionista, e quella per il turismo della madre.

A raccontare la storia di queste due donne intraprendenti è Patrizia Santonocito in persona, la quale racconta: «Tutto nasce innanzitutto dalla passione di famiglia per la cucina e nel 2012, chiacchierando con mia figlia e mio marito, Alfredo, abbiamo immaginato questo tipo di esperienza per chi viene a visitare Palermo, curiosi di scoprire non solo la ricchezza culturale di questa città ma anche i nostri piatti tipici.I primi anni il progetto è stato seguito soprattutto da mia figlia Giuliana, in quanto io ero impegnata a tempo pieno in altra attività lavorativa e potevo supportarla limitatamente. L’idea in apparenza semplice, ma complessa nell'organizzazione, ha accolto ben presto il favore dei nostri partecipanti, grazie anche alla bellissima sinergia lavorativa che si è creata con mia figlia.

Lei, vista la sua formazione, oltre alla piena padronanza delle lingue inglese e spagnolo, si occupa dell’aspetto tecnico e pratico legato alla cucina, e non solo. Io, invece, ho sfruttato i miei studi in lingue e materie turistiche, oltre alla mia pluridecennale esperienza in campo turistico, nel marketing con focus sulla relazione con i clienti, i tour operator on line ed esteri, ma senza mai abbandonare i fornelli».

Il lavoro di Patrizia e Giuliana si svolge prevalentemente con turisti stranieri. In particolare, coloro che scelgono questo tipo di attività turistica sono perlopiù statunitensi, australiani ed europei. Inoltre, le due siciliane riescono a stringere relazioni amichevoli con i turisti che scelgono il loro servizio.

Un aneddoto interessante riguarda un turista canadese, Tony Scala, con il quale sono entrati talmente in sintonia fino a scrivere un libro di ricette assieme, interamente in lingua inglese, dal titolo: “Seriously Sicilian, Authentic Recipes for Hungry Families”.

Per mezzo di questi rapporti che si creano, alcuni decidono di tornare nell’Isola e regalarsi un’esperienza di questo tipo ancora una volta.

Andando nel sito della loro azienda a conduzione familiare è possibile notare e vedere come i turisti rimangano colpiti innanzitutto dalla bellezza di Palermo e dall’esperienza che fanno con Patrizia Santonocito e Giuliana Nocera. Questo non fa che confermare il capoluogo siciliano come una delle mete più ambite dai turisti stranieri.

La cooking class avviene in una location immersa nella bellezza del centro storico, avente una visuale che dà sulla Cattedrale di Palermo. L’esperienza solitamente viene fatta in gruppi, da un minimo di due persone per un’esperienza più intima a numeri un po’ più corposi.

«La nostra utenza è variegata: coppie, famiglie, viaggiatori singoli, gruppetti; culture spesso diverse ma accomunate dalla curiosità e dalla passione per la cucina che crea loro un legame sensoriale con la città» conclude Patrizia Santonocito.