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Lancette all'indietro, forse per l'ultima volta: torna l'Ora Solare domenica 28 ottobre

La notte tra il 27 e il 28 ottobre si va indietro di un'ora: l’ora solare è quella naturale e ad agosto oltre 4 milioni di persone hanno votato per abolire quella "legale"

Balarm
La redazione
  • 12 ottobre 2018

L’ora Legale, quella adottata da tra marzo a ottobre, finisce domenica 28 quando entra a regime l'ora Solare: spostiamo le lancette indietro di un'ora (i cellulari e i computer fanno da soli) fino a marzo, quando andranno in avanti.

Perché forse è l'ultima volta: perché la scorsa estate 4,6 milioni di persone hanno partecipato a un sondaggio pubblico della Commissione Europea sull’efficacia dell’ora Legale e l’84 % dei votanti ha chiesto che venga abolita (e restare sempre con l'ora Solare).

E ora che succede? Che la Commissione deve proporre al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo di abolire la direttiva che obbliga i Paesi a cambiare l’ora, così ogni governo è libero di decidere se farlo oppure no.

L'Italia? Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha fatto un sondaggio nel 2008: la metà degli italiani era favorevole all’abolizione dell’ora Legale.
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E quindi? Quindi se non ci fosse più l’ora Legale il sole tramonterebbe poco prima di quando non lo faccia già ma dal momento che siamo vicini all'Equatore non avremmo il sole che tramonta alle 22 come a Londra.

Spostare le lancette in avanti fino a ora ha permesso non solo di avere un'oretta di luce in più ma anche di risparmiare sull'energia elettrica (in Italia 116 milioni di euro all’anno).

L’ora Solare, che entra ora in vigore, è comunque quella naturale: avremo un po' più di luce al mattino e farà buio prima.

Alle persone soggette a disturbui di ordine fisico e psichico il cambio d’ora può provocare stanchezza e insonnia e i più sensibili possono avvertire uno stato di stress per via del fatto che si dorme un’ora in meno.
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