CRONACA
Laboratorio astronomico, orto e caverna: a Isnello la scuola modello di innovazione
È stata progettata tenendo conto dei desideri dei bambini, è ecosostenibile e accessibile. La scuola più innovativa del centro-sud Italia sorgerà a Isnello, nel Parco delle Madonie
Il rendering della scuola a Isnello
Al suo interno avrà un laboratorio astronomico e meteorologico per avviare i bambini alla scoperta dell’osservazione del cielo e degli astri, con punti di contatto con il parco astronomico Gal Hassin che si trova proprio a Isnello, un orto didattico da curare e una “caverna”, pensata come spazio informale in cui rifugiarsi e riflettere.
Le aule saranno modulari e potranno essere configurate e riconfigurate a seconda delle esigenze educative, grazie a una concezione dello spazio flessibile che predilige modelli di insegnamento avanzati. Le lezioni infatti non saranno necessariamente frontali né tantomeno si terranno per forza tra i banchi ma nelle aree esterne o nel giardino degli odori, per esempio. Anche i corridoi smetteranno di essere semplici luoghi di transito e potranno diventare essi stessi zone in cui attivare forme alternative di didattica.
La progettazione della nuova versione dell’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello”, che ospita sezioni di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, è stato un lavoro corale di un anno, un esperimento di partecipazione che ha coinvolto, attraverso dei laboratori, i piccoli studenti che hanno dato libero sfogo alla loro fantasia immaginando la scuola che avrebbero voluto e, attraverso un ciclo di incontri, i loro genitori e gli insegnanti che si sono confrontati sui metodi di insegnamento più validi. Alcune delle idee lanciate dai bambini sono diventate davvero parte del progetto tecnico e faranno parte delle aule che frequenteranno.
La scuola verrà realizzata esclusivamente con materiali ecocompatibili, come il legno e l’acciaio - avrà in cemento solo le fondamenta - e sarà esteticamente integrata con l’ambiente circostante, sviluppata su due soli piani così da lasciare libera la visuale che l’attuale edificio nasconde, il tetto sarà tutto rivestito di verde, soluzione dall’alto valore di mitigazione ambientale, e i colori delle facciate riprenderanno la policromia propria del paesaggio madonita.
Inoltre sarà la prima scuola in Sicilia ad avere la certificazione LEED, un protocollo fra i più diffusi in ambito internazionale per la valutazione del livello di sostenibilità degli edifici, che attesta un impatto ambientale uguale a zero grazie a molte scelte progettuali che prediligono soluzioni efficienti, sostenibili, inclusive e confortevoli, come l'accumulo e il riciclo delle acque piovane, l'istallazione di un impianto solare termico e fotovoltaico, i tetti verdi, l’oculata gestione dell’illuminazione naturale e artificiale e l’abbattimento di tutte le barriere non solo architettoniche.
Nel progetto partecipato sono state coinvolte anche le associazioni: la scuola infatti ambisce a essere un punto di riferimento per tutta la cittadinanza, fruibile da tutti e anche in estate con summer school e corsi funzionali allo sviluppo del territorio.
«La nuova scuola per Isnello sarà anche la nuova “Casa della comunità”, interprete in chiave contemporanea dell’identità isnellese, pensata per offrire nuovi spazi destinati a favorire il confronto e l’integrazione. Un luogo familiare e protettivo in cui ritrovarsi nelle varie fasi dello sviluppo individuale e in diverse occasioni della vita collettiva; un’istituzione capace di innestarsi nel paese, incoraggiandone lo sviluppo - spiega il sindaco Marcello Catanzaro. - Sarà una scuola innovativa, inclusiva, accessibile, sicura e bella, ma soprattutto contestualizzata e disegnata attorno ai sogni, ai desideri e ai bisogni dei suoi futuri fruitori».
Il progetto è stato curato dai tecnici comunali e dallo studio di architettura AM3, è finanziato con 3 milioni e 650 mila euro, grazie a fondi della BEI, Banca europea degli investimenti, e con la compartecipazione della Regione siciliana, e rappresenta un’unicità dal punto di vista dell'innovazione, non esistono infatti esperienze simili da Firenze in giù. La gara d'appalto si svolgerà a ottobre.
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