La sua carriera "frizzante" e in tv con Franco e Ciccio: addio alla siciliana Nadia Cassini

Ci ha lasciati Nadia Cassini, attrice di film erotici e commedie a Reggio Calabria dopo una lunga malattia.

Si narra che nacque durante una tournée dei genitori a Woodstock il 2 gennaio 1949 da padre statunitense di origini tedesche, Harrison Müller, e da madre statunitense di origini siciliane Patricia Noto. Il suo nonno materno Gianni Noto era siciliano.

Il film con cui ha iniziato è "Il dio serpente" di Piero Vivarelli del 1970, cult assoluto per i decenni a venire, erotico tropicale.

Basta "Il dio serpente" per lanciare Cassini. «Avevo il sedere più bello del mondo ma non ho avuto culo», ha detto lei stessa in una storica intervista a Libero.

Vive in una famiglia allargata tra nonni e zii, e lavora come cantante di nightclub, ballerina, modella.

Nel 1968 a 19 anni sposa il conte Igor Cassini, fratello dello stilista Oleg, dal quale prenderà il cognome adottato nel recitare. Nadia e Igor si trasferiscono a Roma.Lei inizia a fare provini, ma il rapporto si deteriora. Mentre Il dio serpente è in sala, Cassini inizia una relazione con l’attore greco Yorgo Voyagis (il Giuseppe nella serie tv Gesù di Nazareth) dal quale avrà una figlia, Kassandra.

Sempre nel 1971 è protagonista del film a episodi "Mazzabubù" dove recitano anche Franco e Ciccio.

Nel 1972 c’è un ruolo di primissimo piano nel film britannico Pulp, diretto da Mike Hodges. Cassin affianca Michael Caine e Mickey Rooney.

Cassini si ferma per qualche anno. Durante la relazione con Voyagis, i due si sposano a Londra, nasce la figlia.

Nel 1978 è protagonista di un altro cult assoluto. Sulla scia di "Guerre stellari" nasce "Scontri stellari" e in questa pellicola Cassini è la Regina delle Amazzoni.

Una cosa che forse non sapete è che Cassini non ha mai imparato l’italiano e che ha sempre dovuto ricorrere al doppiaggio.

Negli anni a venire l'abbiamo vista in tv con "Ridiamoci sopra" insieme a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.

Una vita piena di peripezie e problematiche familiari quella di Nadia. A fine anni ottanta va a Parigi per un piccolo ritocco al naso e si affida a una tecnica nuova che le provocherà un'ustione di terzo grado su tutto il viso.

Scoprirà di avere un orecchio in cancrena che verrà poi amputato. Da lì il dolore che sfocia nell'alcolismo da cui esce dopo una lunga disintossicazione negli Stati Uniti.