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La spiaggia (rara) in Sicilia col nome buffo: un gioiellino dorato dai fondali cristallini

Anche il nome rientra tra le particolarità da scoprire. Prima di immergersi nelle acque turchesi è consigliabile osservare ogni angolo per scoprirne la bellezza

Salvatore Di Chiara
Ragioniere e appassionato di storia
  • 28 agosto 2023

La spiaggia del Cipollazzo (Menfi)

Dal 1996 al 2013 ha ottenuto ben 17 bandiere blu. Successivamente, è stata insignita della bandiera verde (località marina con caratteristiche adatte ai bambini).

Oggi, rientra tra i paradisi incontaminati della costa menfitana: è la spiaggia del Cipollazzo. Incastonata tra le rinomate Lido Fiori e Porto Palo, ha trovato una sua collocazione nel corso del tempo.

Nonostante le dimensioni ridotte, il suo fascino è rimasto immutato.

Il nome buffo (sembra un personaggio dei fumetti) e la vicinanza a quei luoghi pubblicizzati dai social (appunto Lido Fiori e Porto Palo) le permettono di entrare di diritto tra le spiagge rare che la Sicilia custodisce.

Raggiungere il Cipollazzo è alquanto semplice perchè si percorre la provinciale per Porto Palo. Una volta immessi nella strada per Lido Fiori, a circa un paio di km si svolta per la contrada omonima.

Anche il nome rientra tra le particolarità da scoprire. Nelle vicinanze della località crescono molte canne e il bulbo ha una forma simile alla cipolla.
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Infatti, per i menfitani è semplicemente “u cipuddazzu”. I turisti hanno “italianizzato” il luogo chiamandolo il “Cipollazzo”.

Prima di immergersi nelle acque turchesi è consigliabile osservare ogni angolo per scoprirne la bellezza. Una panoramica che coinvolge a 360° l’intera area che, curiosamente, è costituita da piccole calette divise da alcune rocce. Queste ultime rappresentano il confine naturale delle stesse.

Hanno tanto da raccontare - dalla conformazione - ai cerchi profondi “imposti” dalle onde che sbattono contro di esse. Chissà quali e quanti segreti nascondono!

Gli appassionati di camminate possono addentrarsi nella zona per affrontare il Serrone Cipollazzo. E’ di formazione collinare. Le coste menfitane sono influenzate dalla direzione dei venti che spostano la sabbia. È un processo naturale noto come “dinamica delle dune” che contribuisce a mantenere l’ambiente circostante protetto e in uno stato di continuo mutamento.

La passeggiata è una scoperta della natura "fatta a piedi" nel silenzio spezzato dal suono emesso dalle cicale (in estate). La flora è costituita da alcune piante tipiche siciliane. Durante il cammino è possibile imbattersi nel cinguettio di una delle specie di uccelli presenti nell’area.

L’imprevedibilità del luogo, caratteristica principale di Cipollazzo, alimenta negli appassionati della foto la ricerca dello scatto vivace, tonico e colorito o del panorama mozzafiato. Terminata la breve escursione, il primo pensiero corre subito al mare. Un tuffo dove l’acqua è sempre più… limpida e trasparente.

I segni della bellezza e delle bandiere (blu e verdi) ricevute si notano davvero. I fondali marini sono cristallini e digradano dolcemente. Passano i minuti, le ore e… la giornata immersi nel totale relax magari sperimentando l’attività di estrazione dell’argilla. Bastano pochi passaggi e improvvisamente la pelle è cosparsa di fango in attesa di “ricevere” i benefici rigeneranti.

Dopo un'intera giornata trascorsa al mare, i ritardatari o coloro che non vogliono rinunciare al calar del sole possono attendere pochi istanti per assistere a un tramonto indimenticabile.

Il mare cambia colore mentre la spiaggia si svuota velocemente. I servizi offerti sono numerosi e, tra questi, anche un piano di salvataggio con bagnini e strumenti all’avanguardia.

Non manca nulla a Cipollazzo, nemmeno la speranza che il luogo possa mantenere intatte le caratteristiche che lo rendono tra i migliori dell’ intero litorale agrigentino.
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