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La Sicilia che non conosci: c'è un murales di Anna Frank in un borgo vicino a Palermo

Più di un milione di bambini e adolescenti ebrei morirono durante l'Olocausto: Anna Frank fu una di loro. A pochi passi da Palermo c'è un murales che la ricorda

Balarm
La redazione
  • 26 gennaio 2024

Piazzetta Anna Frank a Campofelice di Roccella

Più di un milione di bambini e adolescenti ebrei morirono durante l'Olocausto: Anna Frank fu una di loro. A pochi passi da Palermo, un murales la ricorda in occasione della giornata della Memoria.

Realizzato dall'artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, il murales si chiama "Bella Ciao" e si trova a Campofelice di Roccella.

La storia
Anna Frank era nata a Francoforte, in Germania, il 12 giugno 1929, da Otto e Edith Frank i quali le avevano dato il nome di Annelies Marie Frank.
Durante i primi cinque anni di vita, visse con i suoi genitori e con la sorella maggiore, Margot, in un appartamento alla periferia di Francoforte.

Dopo la presa del potere da parte dei Nazisti nel 1933, Otto Frank fuggì ad Amsterdam, in Olanda, dove aveva dei contatti di lavoro. Anna e la sua famiglia decisero di nascondersi in un appartamento segreto.

Gli amici e i colleghi di Otto Frank - Johannes Kleiman, Victor Kugler, Jan Gies, and Miep Gies - prima li aiutarono a preparare il nascondiglio, poi continuarono regolarmente a portare loro cibo e vestiario, rischiando la propria vita nel caso fossero stati scoperti.

Per due anni vissero tutti insieme in quell'appartamento, che era stato ricavato dietro l'ufficio dell'azienda di famiglia, fino al agosto 1944 quando la Gestapo (la Polizia Segreta di Stato tedesca) trovò il nascondiglio, dopo essere stata informata da una soffiata anonima.
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