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La Pedemontana di Palermo arriva fino a Roma: tutti gli step della nuova tangenziale

Vertice al ministero delle Infrastrutture. I lavori dell'arteria stradale sono tra le priorità della Regione. La progettazione è affidata ad Anas: a che punto siamo

Balarm
La redazione
  • 4 aprile 2023

Viale Regione Siciliana a Palermo in prossimità del Ponte Corleone

La Regione Siciliana "insiste" sulla Pedemontana di Palermo, la nuova tangenziale che collegherà le due autostrade Palermo-Mazara del Vallo e la Palermo-Catania. L'assessore regionale Alessandro Aricò ha partecipato a Roma a un vertice al ministero delle Infrastrutture sulle priorità della Regione Siciliana per quanto riguarda strade e ferrovie.

Tra i cantieri su cui Aricò ha chiesto un'accelerazione c'è proprio la pedemontana, opera su cui la giunta Schifani ha deciso di puntare sin dal suo insediamento.

«Non solo Ponte sullo Stretto - dichiara Aricò di ritorno da Roma - Continua serrato il dialogo con il governo centrale per lo sviluppo e l'ammodernamento complessivo della mobilità sull'Isola. Stiamo lavorando concretamente anche per migliorare ogni aspetto della viabilità in Sicilia».

La progettazione della Pedemontana è stata già affidata ad Anas. A gennaio scorso è stata presentata la prima ipotesi di tracciato di circa 20 chilometri, quasi la metà dei quali in galleria, con gli innesti nella zona dell’ospedale Cervello e in prossimità di via Giafar (a Brancaccio).
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Il percorso sarà costituito da 6 svincoli, dei quali due intersezioni di inizio e fine intervento con le autostrade A19 e A29, e 4 svincoli intermedi di connessione al tessuto urbano; 6 viadotti per quasi 3,5 chilometri; 5 gallerie naturali per 9 chilometri, con lunghezze comprese tra 770 e 3.300 metri.

Per quanto riguarda i tempi, il gruppo di progettazione conta di poter consegnare lo studio di fattibilità tecnico-economica entro luglio. Successivamente, sarà avviata la fase di consultazione pubblica, obbligatoria per le opere stradali di estensione oltre i 15 chilometri e di importo superiore ai 500 milioni di euro. In questa prima fase ricognitiva, i tecnici prevedono di inserire due svincoli intermedi lungo il percorso oltre ai due “ingressi”.

Per la progettazione stati stanziati 7,4 milioni di euro provenienti dal Piano di sviluppo e coesione della Regione. Il costo stimato per la costruzione è di 1,3 miliardi di euro.

Durante l'incontro al ministero - a cui erano presenti anche il dirigente generale del dipartimento, Salvo Lizzio, e i vertici di Rete Ferroviaria italiana (Rfi) e di Anas -, Aricò ha chiesto un'accelerazione anche sul cantiere della Palermo-Agrigento. «Soprattutto in considerazione della importantissima designazione della Città dei templi a Capitale italiana della cultura del 2025 - spiega l'assessore -. Non ci faremo trovare impreparati».

Sul versante ferroviario, la Regione ha rimarcato l'importanza di completare il tracciato dell'anello regionale e di lavorare all'ammodernamento e alla velocizzazione delle tratte, sottolineando la necessità di migliorare l'offerta di trasporto intermodale tra i principali aeroporti dell'Isola, nello specifico tra Punta Raisi e Fontanarossa e tra Punta Raisi e Birgi.
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