SANITÀ
La pasta coi tenerumi è bella ma non funziona: cibi che ti fanno "sentire fresco"
La pasta con i tenerumi per tradizione (e per stagionalità) si mangia in estate, dovrebbe rinfrescare ma non lo fa: vediamo invece cosa mangiare per stare meglio davvero
La pasta con i tenerumi (via di mezzo tra una zuppa e un primo piatto di pasta con zucchina lunga siciliana e foglie)
La natura ci aiuta in questo, non a caso, con frutta e verdura di stagione molto ricche di acqua (in media, l’80-90%), vitamine e minerali che aiutano a contrastare il caldo e le perdite di sali minerali. Quali sono i migliori cibi che ci vengono in soccorso?
Il cetriolo.
il diuretico naturale per eccellenza con il suo contenuto di acqua del 96%. È un ortaggio rinfrescante, ipocalorico (2 Kcal per etto) e depurativo grazie al contenuto di numerosi minerali, soprattutto potassio e vitamine A, B e C. Viene utilizzato per la cura della pelle grazie alla capacità di renderla fresca ed elastica.
Una delle erbe aromatiche più utilizzate in cucina è anche digestiva, antisettica e rinfrescante. Grazie alla presenza di mentolo aiuta la motilità gastrica e la digestione. Può essere utilizzata in cucina per preparare una tisana digestiva da assumere dopo i pasti oppure può essere utilizzata sia fresca che essiccata come erba aromatica da impiegare per insaporire le pietanze (carne, pesce, cereali). È ottima come condimento per le insalate e per le verdure
Anguria e melone.
Sono i frutti più consumati in estate non solo perché gustosi, ma anche per il notevole contenuto di acqua che li rende rinfrescanti e utili nel combattere la ritenzione idrica e il gonfiore dovuto all’eccessivo caldo. Contengono numerosi minerali e vitamine in pochissime calorie.
La pesca.
Insieme alla maggior parte della frutta estiva contiene molta acqua e potassio che aiutano la diuresi. La presenza di vitamina C, inoltre, aiuta a proteggere la pelle rendendola elastica e tonica.
Il sedano.
Crudo o cotto, è un vero toccasana non solo per le note proprietà diuretiche che contrastano la ritenzione idrica ma per la sua capacità di contrastare i grassi “cattivi”, grazie infatti alla presenza di fibre che aiutano a ridurre trigliceridi e colesterolo. La sedanina, inoltre, è responsabile della capacità digestiva e di riduzione dei gas intestinali
Evitate tutti i cibi e condimenti molto grassi che potrebbero rallentare la digestione, optate a pranzo per una porzione di pasta o riso fredda condita con verdure crude o arrostite e a cena per un secondo di pesce o carne magra accompagnata da un contorno di insalata mista o verdure arrostite e del pane integrale.
La frutta estiva, molto acquosa, è meglio consumarla fuori pasto per evitare di rallentare la digestione. Tisane fredde, acque aromatizzate quando e quante ne avete bisogno per rinfrescarvi a patto di non zuccherarle
Per qualsiasi domanda e per i consulti personalizzati la dott. ssa Laura Napoli Biologo nutrizionista specialista in Biochimica Clinica è contattabile attraverso il suo sito web e via Facebook.
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