CRONACA
La nuova vita dell'ex Roosevelt (forse ci siamo): cosa diventa l'istituto dell'Addaura
Poco più di 12 milioni di euro sono le risorse stanziate per la ristrutturazione dei locali che un tempo ospitavano una colonia degli orfani di guerra. Affidati i lavori
L'ex Istituto Roosevelt di Palermo
Da colonia degli orfani di guerra a un centro di altissimo livello per l'ambiente e la cura del pianeta: l'ex Istituto Roosevelt di Palermo è pronto a rinascere dal degrado e l'abbandono in cui versa da anni.
Sbloccato l'impasse, nel gennaio scorso è stata pubblicata la gara per affidare i lavori di manutenzione strutturale dei locali e ora sono stati affidati i lavori.
Nell’area di circa 80 mila metri quadrati, appartenuta in passato ai Padri vocazionisti e che si affaccia sul mare dell’Addaura, oltre alla ristrutturazione dei padiglioni verranno, tra l’altro, installati, così come prevede il bando, sistemi tecnologici avanzati per l’efficientamento energetico, il monitoraggio delle emissioni inquinanti e la produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.
La gara è stata espletata dagli uffici della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione e diretta da Sergio Tumminello. L'affidamento rappresenta di fatto l’avvio del grande progetto ambientale che promette di coinvolgere l’intero bacino del Mediterraneo.
«Siamo orgogliosi - sottolinea il governatore Renato Schifani - del traguardo raggiunto oggi grazie al nostro team di professionisti, perché ci pone ormai a un passo da un programma ambizioso che regalerà alla Sicilia un nuovo polo scientifico di eccellenza, con spazi che saranno destinati ad accogliere i laboratori ad alta tecnologia dell’Arpa e, soprattutto, il Centro per la sostenibilità ambientale, la salute umana e la tutela della biodiversità.
Recuperiamo un luogo che sembrava oramai irrimediabilmente destinato alla fatiscenza e all’oblio, per regalare alla nostra terra e alle prossime generazioni un futuro più a misura d’uomo, più salubre e rispettoso dell’intero ecosistema».
Il progetto nell'ex Istituto Roosevelt
Il progetto nacque su iniziativa di Arpa Sicilia nel 2018 e negli ultimi anni Palazzo d’Orléans ha ridisegnato il futuro del complesso che si affaccia sul mare dell’Addaura siglando accordi con Ismett, Enea e Cnr con i quali è stata costituita un'Associazione temporanea di scopo per dare vita al primo Healthy Planet Center dedicato all’integrazione sinergica tra progetti, ricerche e competenze sui temi Ambiente, Salute, Biodiversità e Clima.
l Centro è pensato come uno spazio “open science“, un luogo aperto e innovativo, con cui Arpa ed Unipa intendono avviare e portare avanti importanti progettualità di ricerca ed innovazione incentrate sui temi della biodiversità, salute, ambiente e clima.
Tutte le attività previste saranno ad elevato contenuto tecnologico e verranno allocate all’interno del Complesso Roosevelt, che sarà appositamente recuperato con la realizzazione di nuovi spazi innovativi.
I lavori richiesti dal bando prevedono, tra l’altro, l’installazione di sistemi tecnologici avanzati per l’efficientamento energetico, il monitoraggio delle emissioni inquinanti e la produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.
Inaugurato nel Dopoguerra, nel 1948 alla presenza dell'allora vice presidente del Consiglio Giuseppe Saragat, come colonia per gli orfani di guerra, l'ex Roosevelt successivamente diventa il Cantiere navale Roma e infine l'affidamento ai Padri vocazionisti.
Poi l'abbandono e l'incuria. Tanti, i progetti pensati ma mai realizzati per recuperare un luogo dal fascino intramontabile, nonostante l'abbandono: se non altro per la sua posizione pazzesca, sul lungomare Cristoforo Colombo, dove si può ammirare uno dei tratti più belli della costa palermitana.
Da quando l'Arpa Sicilia ha in affidamento parte dell'edificio è iniziato il recupero con la ristrutturazione di alcuni locali, oggi sede dell'Agenzia. Adesso a dare una nuova speranza all'ex istituto è il progetto dell'Healthy Planet Center.
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