ARTE E ARCHITETTURA
La nuova chiesa "ecosostenibile" vicino a Palermo: con nursery e una vetrata di 36 metri
I luoghi liturgici come l’altare, la presidenza, l’ambone e il fonte battesimale sono realizzati con la pietra viva di monte Pecoraro che sembra "presiedere" la costa
La chiesa "Redemptoris Mater" di Cinisi
Ma i fedeli non sono gli unici ad essere orgogliosi. I lavori di costruzione della nuova Casa della Comunità della Parrocchia "Ecce Homo" sono stati affidati il 9 aprile del 2019, tramite il “Consorzio C.A.E.C.” (Consorzio Artigiano Edile Costruttori) di Cosimo, all’impresa di Lorenzo Lo Grasso di Terrasini responsabile del settore costruzioni della CNA di Palermo.
«La CNA Palermo è orgogliosa di avere uomini come Lorenzo Lo Grasso che portano alti i valori della nostra confederazione - dice Pippo Glorioso, segretario CNA per la provincia di Palermo - noi siamo questi uomini e donne, persone a cui piace fare, fare bene e rendersi utili alla comunità».
«Il lavoro si è svolto in un triennio - racconta l'artigiano edile Lorenzo Lo Grasso - con tanti sacrifici e non poche difficoltà, tra i rallentamenti a causa della pandemia e con la guerra in Ucraina che ha causato l'innalzamento del prezzo di tutto il materiale edile.
Quindi che ben venga l'associazionismo che a me dà molte soddisfazioni. La chiesa è moderna e si incastona benissimo su montagna Longa che sovrasta Cinisi, sembra un tutt'uno con la montagna con un campanile di 30 metri, un luogo utile e necessario per tutta la collettività di Cinisi».
«Il C.A.E.C. - dice l'amministratore delegato del Consorzio di costruttori Sebastiano Caggia - è presente nel territorio nazionale ed è un valido strumento per la crescita delle piccole imprese».
La chiesa è stata progettata dagli architetti Andrea Grottaroli e Roberto Operti dello studio Kuadra di Cuneo, vincitori del concorso di progettazione indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 2014 la quale ha finanziato per il 75% l’intera opera con i fondi dell’8xMille della Chiesa Cattolica Italiana.
Ha una capienza di circa 700 posti, dispone di un apposito spazio per la nursery, mentre l’area esterna è attrezzata per l’oratorio dei ragazzi. Il 50% del fabbisogno energetico sarà assorbito da fonti naturali rinnovabili, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici.
Tutto il complesso è adeguatamente coibentato e fornito di riscaldamento per i mesi invernali e cosa molto più importante di raffreddamento per quelli estivi con un complesso sistema di trattamento dell’aria, energeticamente sostenibile.
I luoghi liturgici come l’altare, la presidenza, l’ambone e il fonte battesimale sono stati realizzati con la pietra viva di monte Pecoraro che sembra “presiedere” questa costa, ai piedi del quale la città di Cinisi è posta.
Ecco perché un intero lato della Chiesa ha una vetrata di più di 36 metri che, da dove si vede “l’Orto degli Ulivi” e sullo sfondo il monte.
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