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La notte a traffico limitato di Palermo tra le polemiche: via a fine mese ma con più bus

Palermo non sarà una città per le auto a partire dalla fine di novembre: le Ztl si estendono oltre le ore 20 (solo nel fine settimana) per limitare le auto in centro

Balarm
La redazione
  • 8 novembre 2019

Via della Libertà a Palermo decorata per Natale

Mentre Confesercenti si oppone perché teme un "nuovo duro colpo alle imprese del centro città" va avanti anzi, inizia subito la sperimentazione del progetto di estendere alla fascia oraria notturna la Zona a Traffico Limitato in centro storico a Palermo.

È stato infatti definito il percorso di pedonalizzazione lungo gli assi principali: via Maqueda e corso Vittorio Emanuele pedonali per sempre, via Roma pedonale ma con il tram che la attraversa e le Ztl anche la notte e nei giorni festivi. E ancora nuove isole pedonali in tutto il percorso Unesco.

Ciò che temono i gestori dei locali è la desertificazione della zona con conseguenti chiusure delle varie attività: "Se il provvedimento entrerà in vigore - dice la presidente di Confesercenti Palermo Francesca Costa - anche nelle ore notturne potremo dire addio a pub e ristoranti. Bisognerebbe prima accertare - spiega ancora - se gli obiettivi sulla tutela ambientale e la qualità dell'aria sono stati raggiunti da quando la Ztl diurna è attiva. D'altronde lo scopo principale è questo, invito quindi l'amministrazione a rendere noti i dati prima di dare il via a nuove sperimentazioni».
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«Se l'obiettivo della Ztl notturna è di limitare la pressione veicolare nelle vie del centro storico - dice il responsabile dell'area produzione di Confesercenti Nunzio Reina - perché in via Roma è in vigore quotidianamente il doppio senso di marcia?».

«Una delle principali arterie cittadine è stata trasformata in circonvallazione - sottolinea - in cui decine di negozi hanno abbassato le saracinesche e dove, anche la sera, sarà così impossibile recarsi. Una sperimentazione che non può non camminare insieme ad una maggiore efficienza dei servizi: i parcheggi lungo il perimetro della Ztl non sono sufficienti nemmeno di giorno, i mezzi pubblici non bastano».

«A pagarne amaramente le conseguenze saranno ancora una volta le imprese. Esistono altri metodi per controllare gli eventuali disagi legati alla movida».

Confesercenti Palermo aveva già evidenziato i danni provocati alle imprese dalla Zona a traffico limitato. "E aveva chiesto all'amministrazione comunale - dice il vicepresidente vicario e responsabile dell'area commercio, Massimiliano Mangano - di inserire nel costo della Ztl diurna, quello corrispondente a due ore di parcheggio sulle strisce blu».

«Non abbiamo ricevuto alcuna risposta e adesso si vuole anche avviare la sperimentazione notturna. Insomma, le strade del centro diventeranno delle grandi aree prive di attività, se consideriamo anche che attendiamo ancora la modifica all'articolo 5 del Piano urbanistico commerciale, che consentirebbe l'accesso alle medie strutture».

La Ztl notturna a Palermo sarebbe attiva solo le sere del venerdì e del sabatto la sperimentazione inizia a fine novembre (nel fine settimana del 29) con un incremento degli autobus attivi in notturna ( linea 101) e di polizia municipale sul territorio.

A proposito delle polemiche, l'assessore alla Mobilità Giusto Catania commenta: "Penso che siano state ampiamente contraddette tutte le criticità paventate dalle associazioni di categoria. Io credo che anche la Ztl notturna sia un vantaggio per tutti, in termini di vivibilità soprattutto per i residenti ma in genere per tutti i cittadini, di miglioramento della qualità dell'aria e anche per le attività commerciali delle zona".

Sicuramente popedeutico all'iniziativa è il miglioramento del trasporti pubblici: «Sono due cose che camminano insieme - spiegava gà a marzo Catania - La ztl si ferma alle 20 perché dopo il servizio di trasporto della città non è più adeguato, il nostro obiettivo è migliorarlo ed estendere l'orario della ztl». Un'operazione che va verso una riqualificazione di via Roma anche per rispondere a quanti sostengono che la strada, e soprattutto il commercio, sia stata penalizzata dalla zona a traffico limitato».
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