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La chiesa di Santa Teresa riapre a Palermo: chi è il nuovo prete del Santuario della Kalsa

Dopo 2 mesi di chiusura, domenica il santuario riapre le porte ai fedeli. Dopo la morte di padre Mario Frittitta, i carmelitani lasciano la chiesa: chi è il nuovo rettore

Anna Sampino
Giornalista
  • 21 luglio 2023

La Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa

Riapre la chiesa di Santa Teresa alla Kalsa di Palermo. Una buona notizia per gli "avusitani" (come si chiamavano anticamente i residenti del quartiere Kalsa), ma anche per i tanti turisti che in questi due mesi hanno bussato invano alle porte del Santuario, andando via dispiaciuti di non essere riusciti a visitarlo.

L'ultima messa era stata celebrata il 28 maggio scorso. Quel giorno, il commissario dei Carmelitani di Sicilia - ordine religioso che aveva in affidamento la chiesa dal lontano 1947 - aveva avvisato i fedeli che quella sarebbe stata l'ultima celebrazione.

I problemi sono iniziati dopo la morte di padre Mario Frittitta (anche lui carmelitano) che per 50 anni era stato rettore di Santa Teresa. La crisi di vocazioni ha ridotto al lumicino il numero di sacerdoti e i padri carmelitani si sono trovati impreparati: l'ordine non aveva nessuno cui affidare il Santuario, motivo per cui l'unica soluzione è stata quella di chiudere la chiesa, riconsegnando le chiavi all'Arcidiocesi di Palermo.
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In questi due mesi tanti gli appelli di residenti e fedeli che ne chiedevano la riapertura. A seguire la vicenda in prima linea sono stati "I giovani di piazza Kalsa", un gruppo di ultrasettantenni cresciuti proprio tra i locali della chiesa che ospitava l'Azione Cattolica. Attività a cui partecipò anche un giovanissimo Giovanni Falcone, nato e cresciuto alla Kalsa.

Per loro la chiusura della chiesa avrebbe significato «la cancellazione della memoria storica, loro e di tutto il quartiere».

Della questione ci eravamo occupati anche noi di Balarm con un nostro servizio, sia perchè la chiesa oltre a essere simbolo di un quartiere e santuario - dunque un luogo religioso di particolare rilevanza - riveste anche un importante valore architettonico e artistico per i dipinti e le sculture che conserva al suo interno.

Non è un caso infatti che i turisti si presentino quotidianamente alle sue porte per visitarla.

La chiusura per fortuna adesso è stata scongiurata. A risolvere la questione è intervenuto l'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, che - una volta ricevute le chiavi da parte dei Padri Carmelitani - ha subito provveduto a nominare rettore un parroco cui affidare Santa Teresa.

A riaprire la Chiesa-Santuario sarà Don Giuseppe Di Giovanni, parroco della vicina chiesa Santa Maria della Pietà. Incarico che - com'è riportato nel documento di nomina - sarà valido fino a quando padre Giuseppe mantiene la guida della parrocchia della Pietà, «desiderando mantenervi la continuità del culto», precisa monsignor Lorefice.

La chiesa di Santa Teresa riapre le sue porte ufficialmente domenica 23 luglio, in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Carmelo alla Kalsa.

Si parte con la celebrazione liturgica alle ore 17.30 presso il santuario e poi, dalle ore 19.00, seguirà una processione del simulacro della Madonna per le strade del quartiere storico.

Fa molto piacere il ringraziamento a Balarm da parte de "I giovani di piazza Kalsa", che ci scrivono: «Desideriamo esprimere un vivo ringraziamento per il vostro lavoro che ha contribuito a sensibilizzare le autorità ecclesiastiche nell'affrontare il problema della chiusura del Santuario di Santa Teresa alla Kalsa. Come si potrà evincere noi siamo particolarmente interessati alla questione perchè per noi la Chiesa e i suoi locali dove aveva sede l'Azione Cattolica " Piergiorgio Frassati" sono stati i luoghi dove abbiamo trascorso la nostra adolescenza. La Chiusura della Chiesa sarebbe stata per noi la cancellazione della nostra memoria storica».

Da cancellare dalla memoria, adesso, sono solo i due mesi di chiusura.
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