ITINERARI E LUOGHI
L'isolotto tra acqua cristallina e una secca di (ben) 100 metri: dov'è "a' Rocca" in Sicilia
È un luogo tra i più suggestivi dell'Isola, magico e dai colori vivaci. Sul fondo del mare c'è anche un oggetto sacro che racconta una storia particolare
Rocca di San Nicola (foto di Umberto Pagnotta)
È diviso dalla terraferma soltanto da 120 metri. Si tratta di una zona di mare molto conosciuta, bella e pescosa, nota anche solo come ‘A Rocca, circondata da acqua cristallina. L'isolotto è ricoperto dalla tipica macchia mediterranea ed è popolato da gabbiani e colombi.
La spiaggia antistante che porta il suo stesso nome è riparata da una parete di arenaria alta circa dieci metri, ricoperta da fitti canneti.
Dall'isolotto ha inizio il golfo di Gaffe, che prosegue ad ovest con una secca di cento metri ed un fondale di 10 metri, ricco di flora (Posidonia oceanica) e fauna marina: saraghi, ricciole, sardine, branzini, aragoste, occhiate, polpi e rari gronchi.
Si trova proprio nel luogo dove sono stati ritrovati cannoni di antichi velieri commerciali, affondati dopo essersi incagliati nella secca non visibile, mentre cercavano riparo dal mal tempo.
Al di là del fascino paesaggistico, questo luogo ha anche una storia interessante da raccontare. Sulla superficie dell’isolotto della Rocca San Nicola di Licata sono state trovate tracce di insediamenti umani datati al periodo greco-romano.
Si pensa che molto probabilmente, in passato, l'isolotto fosse unito all’arenile da una striscia di sabbia, che creava un’insenatura perfetta per essere utilizzata come porto naturale.
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