L'anello ferroviario di Palermo viaggia verso la chiusura: via libera ai lavori dell'ultimo tratto
La Regione ha dato l'ok al completamento dell'opera. Mancano gli ultimi due chilometri, quelli fra le stazioni Politeama e Notarbartolo: quando partono i lavori

Via libera della Regione alla "chiusura" dell’anello ferroviario a Palermo. L’assessore al Territorio ha infatti firmato il decreto che rilascia il provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) grazie al quale Rfi potrà indire la gara per l’ultimo tratto del percorso, quello tra le stazioni Politeama e Notarbartolo, della lunghezza di circa due chilometri, che include anche la realizzazione della fermata "Turrisi-Colonna".
Si tratta di un appalto integrato per cui chi si aggiudicherà la procedura dovrà sviluppare il progetto esecutivo e successivamente eseguire i lavori. Il tragitto si snoda sotto le vie Paternostro, Brunetto Latini e Malaspina.
L’opera è stata finanziata con quasi 100 milioni di euro grazie alle risorse del Pnrr.
«Con la chiusura dell’anello ferroviario, Palermo si doterà di una fondamentale infrastruttura di trasporto pubblico di massa capace di servire una cospicua area centrale della città, densa di servizi e attività commerciali, oltre alla riqualificazione di ampie aree nei pressi delle fermate» commenta la Regione.
L'anello ferroviario è una nuova linea metropolitana che collegherà in treno porto e centro città. Committente dei lavori è Italferr spa in nome e per conto di Rfi – Rete Ferroviaria Italiana spa.
Per completare l'opera si attende (da ben otto anni) la realizzazione dell'ultimo tratto che andrebbe a chiudere l'anello, ossia proprio la linea che va dalla stazione Politeama (in fase di realizzazione) verso l’esistente stazione di Notarbartolo.
Nell’ultimo tratto di linea è prevista inoltre la costruzione della fermata “Turrisi Colonna”, posta all’altezza dell’omonima via lungo via Malaspina, al fine di servire il bacino utenza compreso fra la fermata Lolli e la stazione Notarbartolo.
Il percorso previsto è circolare (da qui il nome "anello), a binario unico, con 8 fermate, per una lunghezza totale di circa 7 km (Palermo-Notarbartolo, Libertà, Imperatore Federico, Fiera, Giachery, Porto, Politeama e Turrisi-Colonna).
I lavori dell'ultimo tratto dovrebbero essere consegnati alla ditta esecutrice entro fine anno e durare in totale circa 4 anni.
Si tratta di un appalto integrato per cui chi si aggiudicherà la procedura dovrà sviluppare il progetto esecutivo e successivamente eseguire i lavori. Il tragitto si snoda sotto le vie Paternostro, Brunetto Latini e Malaspina.
L’opera è stata finanziata con quasi 100 milioni di euro grazie alle risorse del Pnrr.
«Con la chiusura dell’anello ferroviario, Palermo si doterà di una fondamentale infrastruttura di trasporto pubblico di massa capace di servire una cospicua area centrale della città, densa di servizi e attività commerciali, oltre alla riqualificazione di ampie aree nei pressi delle fermate» commenta la Regione.
L'anello ferroviario è una nuova linea metropolitana che collegherà in treno porto e centro città. Committente dei lavori è Italferr spa in nome e per conto di Rfi – Rete Ferroviaria Italiana spa.
Per completare l'opera si attende (da ben otto anni) la realizzazione dell'ultimo tratto che andrebbe a chiudere l'anello, ossia proprio la linea che va dalla stazione Politeama (in fase di realizzazione) verso l’esistente stazione di Notarbartolo.
Nell’ultimo tratto di linea è prevista inoltre la costruzione della fermata “Turrisi Colonna”, posta all’altezza dell’omonima via lungo via Malaspina, al fine di servire il bacino utenza compreso fra la fermata Lolli e la stazione Notarbartolo.
Il percorso previsto è circolare (da qui il nome "anello), a binario unico, con 8 fermate, per una lunghezza totale di circa 7 km (Palermo-Notarbartolo, Libertà, Imperatore Federico, Fiera, Giachery, Porto, Politeama e Turrisi-Colonna).
I lavori dell'ultimo tratto dovrebbero essere consegnati alla ditta esecutrice entro fine anno e durare in totale circa 4 anni.
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