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È la piccola Angelica nella serie Sky "Anna": Matilde Sofia, 13 anni e una gavetta da far paura

L'attrice trapanese, nonostante la giovane età ha già alle spalle danza, tv, teatro e ha le idee assai chiare sul suo futuro: «Tutto questo è la mia realtà, non il mio sogno» dice

Jana Cardinale
Giornalista
  • 28 aprile 2021

Matilde Sofia Fazio

Due occhi chiari in cui si agita, piano, un mare di determinazione. Tredici anni e una lunga gavetta alle spalle, tra danza e teatro, che l'ha formata dando spazio al suo talento esploso fin dalla più tenera età.

Matilde Sofia Fazio, trapanese, attrice, interpreta Angelica da piccola nella serie tv Sky "Anna" di Niccolò Ammaniti in onda dal 23 aprile, dopo aver vissuto esperienze artistiche variegate grazie a una lunga preparazione, frequentando Accademie, Workshop di Danza, Laboratori Teatrali, e a una tenacia che la contraddistingue da sempre.

È stata definita "un esempio per i giovani affinché inseguano i loro sogni e coltivino la loro arte", magari accompagnati da genitori che capiscano e sostengano le loro scelte proprio come è successo a lei. Dalla scuola di danza del Teatro San Carlo di Napoli al grande schermo il percorso è stato impervio e, per Matilde, assolutamente irrinunciabile.

«In Sicilia ogni cosa è più difficile – dice sua madre – ma da quando ha iniziato, a quattro anni, non ha mai esitato, e noi con lei. Dall'età di sei anni fa formazione perché teniamo molto alla sua preparazione. Ringraziamo sentitamente Enzo Caputo, che la segue sin dall'inizio, da cui ha frequentato il laboratorio "Officina Teatro LMC limite massimo consentito", e Monica Montanti, per la danza, nel suo "Spazio danza Trapani"».
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La prima occasione per Matilde arrivò con il cinema, per caso: cercavano una bambina che somigliasse a Isabella Ferrari da piccola per il film "Uno per tutti", di Mimmo Calopresti, e lei per gioco ha partecipato ai provini. Figlia di due agenti di Polizia che l'hanno sempre incoraggiata e accompagnata nel percorso, si è iscritta dapprima in un'agenzia per bambini di Roma, che richiedeva una presenza frequente e "costringeva" la famiglia a trasferte ravvicinate, mentre studiava danza e recitazione.

Oggi, che frequenta la terza media all'Istituto Simone Catalano, il bilancio è di quattro scuole cambiate nel corso di tre anni. Dopo aver superato le selezioni per l'Accademia di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, Matilde è andata vivere in Campania, sola, in una casa famiglia. Dal prossimo anno, in linea con le sue passioni, frequenterà il Liceo Musicale e Coreutico "DAF - Dance Arts Faculty" di Roma.

Tante le esperienze artistiche alla luce della giovane età, compresa quella maturata nel cast di "La mafia uccide solo d'estate 2", e poi tanto teatro. Per quest'ultimo impegno con "Anna" ha partecipato a uno street casting: cercavano bambini in tutta la Sicilia che rispondessero alle caratteristiche dei personaggi. Il primo provino l'ha fatto a Catania, il secondo, su convocazione, a Trapani, il terzo a Palermo e il quarto, con il regista e la sua "alter ego" a Palermo.

In "Anna", le cui riprese sono state effettuate a Roma e a Mazara del Vallo, Matilde interpreta la cattiva delle favole, Angelica da piccola. «Sono ormai passati cinque anni da quando abbiamo cominciato quest'avventura – dice ancora la madre, Dominga De Toma – e, guardando alla realtà del nostro territorio, e a un cammino che viene considerato difficile nel mondo artistico, le chiedevo spesso, e le consigliavo, di provare a fare altro, ma Matilde mi ha sempre risposto che tutto questo era la sua realtà, non un sogno. E la luce nei suoi occhi me lo confermava. Il più grande talento di mia figlia è la determinazione: ha lavorato anche con la febbre a 39".

Matilde è stata anche fotografata da Giovanni Gastel, nell'ambito di un progetto che si chiama "I see you" e uno spettacolo incentrato sulla violenza sulle donne. A scuola Matilde ha voti altissimi, sa suonare il pianoforte, oltre a fare danza ha fatto pattinaggio sul ghiaccio, equitazione e nuoto, e ha partecipato, tra le altre cose, al cortometraggio sui Misteri "Di padre in figlio", per la regia di Enrico Pollari.

Per la tv ha partecipato a "C'è posta per te". Nel 2018 anche alla telepromozione Granarolo all'interno di "Avanti un altro" con Paolo Bonolis e Luca Laurenti e l'anno prima alla telepromozione TLP Toyata Hibryd sempre con Bonolis e Laurenti all'interno di "Chi ha incastrato Peter Pan".

«Amo questo lavoro in generale perché mi fa venire le farfalle nello stomaco – dice Matilde Fazio - . Mi provoca sensazioni bellissime perché mi piace il fatto che si possano interpretare ruoli che nella realtà non ci appartengono e non ci si immaginerebbe mai di poter esprimere, anche se in una piccola parte magari sono dentro di noi ma la società che ci induce a indossare delle maschere, li soffoca. E poi penso che io sia nata per fare questo: non per la bravura, ma perché non mi vedo in nient'altro. Da grande mi vedo come un'attrice e vorrei tantissimo diventarlo».
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