MOBILITÀ
In treno da Agrigento a Punta Raisi in 2 ore e 30: quanto costa il nuovo collegamento
Parte il nuovo treno diretto che collega la Città dei Templi con l'aeroporto di Palermo. Nell'articolo i dettagli su percorso, frequenza e quanto costa il biglietto
Il percorso
I treni non si fermano alla stazione centrale di Palermo, dirigendosi direttamente nel passante ferroviario con fermate intermedie ad Aragona Caldare, Cammarata, Roccapalumba, Termini Imerese, Bagheria, Palermo Vespri, Palermo Palazzo Reale-Orleans, Palermo Lolli, Palermo Notarbartolo, Palermo Francia, Palermo San Lorenzo e Palermo La Malfa.
Orari e costi
Due ore e mezzo il tempo di percorrenza. Il costo del biglietto è di 15,30 euro per un biglietto di sola andata.
Il treno parte da Agrigento Centrale alle ore 5.50 con arrivo alle 8.17 a Punta Raisi. Il secondo parte alle ore 10.50 con arrivo a Palermo alle 13.23.
In direzione opposta, invece, il primo treno parte da Palermo Aeroporto alle 13.40 con arrivo alle 16.14 alla stazione di Agrigento. Il successivo parte alle 17.40 con arrivo alle ore 20.12.
«Si apre una stagione nuova per Agrigento e l’intera provincia - ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani -. Il collegamento diretto e più veloce con l’aeroporto di Palermo favorirà i cittadini, i pendolari, e i sempre più numerosi turisti che scelgono di visitare questa parte della Sicilia così ricca di attrattive storico culturali e ambientali.
È una scelta strategica che guarda al futuro, a partire dal 2025 quando Agrigento sarà Capitale italiana della cultura e qui arriveranno tantissimi visitatori».
«Grazie al contratto di servizio tra Regione e Trenitalia – ha proseguito Schifani - sono previsti oltre 1,6 miliardi di investimenti fino al 2026, più della metà dei quali a carico della Regione, per avere treni sempre più moderni e in grado di viaggiare su una rete sempre più efficiente. Per i nuovi convogli l’investimento è di oltre mezzo miliardo, con una quota di più di 400 milioni a carico della Regione Siciliana.
Uno sforzo che si affianca a quello in atto sulle reti stradali e autostradali della Sicilia. È fondamentale una visione di insieme che consegni all'Isola un sistema di trasporti finalmente adeguato, in linea con gli standard nazionali ed europei, anche nella prospettiva della realizzazione del Ponte sullo Stretto».
«La Regione – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò - sta investendo importantissime risorse sul potenziamento della rete ferroviaria, sul rinnovamento della flotta di treni e sull’istituzione di nuove linee funzionali alla crescita del turismo e di una domanda sempre in aumento.
Agli oltre 40 nuovi treni, tra Pop e Blues, già in servizio, se ne aggiungeranno altri 15, tra l’anno prossimo e il 2026, che consentiranno di avere un parco mezzi tra i più nuovi in Italia. È uno sforzo importantissimo che sta trovando il riscontro del gradimento dei viaggiatori, cresciuti del 20%.
Questo grazie anche alla scelta dell’intermodalità dei collegamenti tra gli aeroporti di Catania e Palermo e mete turistiche di eccellenza come Cefalù, Taormina, Siracusa e, da oggi, Agrigento».
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