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In teatro porta sfiga ma a tavola è un elisir di gioventù: il cibo viola che fa super bene

Dieci cibi viola che non devono mancare mai nelle nostre tavole se desideriamo rimane giovani più a lungo: dalle melanzane alle arance rosse, sono pieni di antiossidanti

  • 3 febbraio 2019

Cavolfiore viola di Sicilia

Uno stile di vita scorretto (cattiva alimentazione, eccesso di alcol, assunzione di sostanze tossiche, eccessivo sforzo fisico) e i fattori ambientali (inquinamento, raggi solari, smog) favoriscono la produzione di radicali liberi responsabili, se in eccesso, dei processi di invecchiamento precoce delle nostre cellule.

Le molecole in grado di contrastare lo stress ossidativo sono chiamate antiossidantI e rappresentano un alleato importante per la nostra salute.

Buona parte degli antiossidanti viene introdotta con gli alimenti, soprattutto di origine vegetale come frutta e verdura, ma anche dal mondo animale come pesce, latte e latticini.

Le antocianine, contenuta nella frutta e nei vegetali di colore viola, fanno parte della famiglia dei flavonoidi, appartenenti a loro a volta alla famiglia dei polifenoli, e sono pertanto classificate come molecole con funzione antinfiammatoria ma soprattutto antiossidante.

Ecco i 10 cibi viola che non devono mancare mai nelle nostre tavole se desideriamo rimane giovani più a lungo
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Melanzane. Si tratta di una tra le verdure viola più popolari, la tradizione culinaria siciliana ne è piena, sono molto ricche di antocianine e contengono anche buone concentrazioni di vitamine, minerali e fibre.

Per via di queste preziose caratteristiche nutrizionali, le melanzane possiedono un grande potere antiossidante, stimolano la microcircolazione ed aiutano a ridurre il gonfiore addominale.

Le antocianine e le fibre sono contenute principalmente nella buccia (consiglio: mi raccomando di non pelarle, ma di utilizzarle sempre intere comprese di buccia), in modo da godere a pieno di tutte le loro buone proprietà.

Radicchio. Il radicchio rosso è uno tra gli ortaggi viola più pregiati, considerato in tutto il mondo un gioiello dell’agricoltura italiana.

È una verdura ricca di antiossidanti e di particolari sostanze dal sapore amarognolo che stimolano l’attività del fegato e la sua depurazione. Utilizzatelo per preparare uno squisito risotto alla trevigiana.

Cavolfiore viola. Questo ortaggio, coltivato soprattutto in Sicilia dove viene chiamato “violetto di Sicilia”, deve il suo colore particolarmente acceso proprio alla presenza di antociani e di carotenoidi, che svolgono importanti funzioni antiossidanti e sono molto utili per il benessere dell’organismo.

Inoltre, è molto ricco di vitamina C, fibre e sulforafano, una sostanza che sembra possa esplicare un’azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno.

Patate viola. Hanno un sapore dolce e un profumo che ricorda le nocciole. È un concentrato di nutrienti grazie alla presenza di antocianine, vitamina A, C e sali minerali.

Ricordate che ha un elevato contenuto di carboidrati complessi come la pasta e il pane, per cui è meglio mangiarla con un secondo di carne o pesce.

Cipolla rossa. In Italia la più famosa è sicuramente quella di Tropea in Calabria, ma noi in Sicilia vantiamo quella di Giarratana.

La cipolla rossa è una delle maggiori fonti di allicina e quercitina, un flavonoide ad azione anti-invecchiamento precoce e ad azione anti-tumorale.

La maggior parte degli antociani è contenuta nella pelle rossa della cipolla, quando le pelate evitate di eliminare questa parte così preziosa, inoltre l’allicina viene liberata non appena viene tagliata la cipolla, non fate passare quindi molto tempo dal taglio al consumo per non disperdere il flavonoide. Curiosità: il calore intacca le proprietà organolettiche della cipolla, ecco perché andrebbero consumate a crudo.

Carote viola. Si avete letto bene, esistono le carote viola che, a differenza delle sorelle arancioni, sono molto meno zuccherine e sono molto più ricche di antociani.

Oltre la loro azione anti-invecchiamento, grazie all’elevato contenuto di polifenoli, la rendono un ottimo alleato nella prevenzione del cancro, soprattutto quello al colon.

Come le carote normali, quelle viola possono essere consumate sia cotte che crude, anche se al fine di non degradare le vitamine si consiglia di consumarle a crudo.

Prugne. Secondo alcuni studi, le prugne rientrano tra i frutti viola più efficaci nel neutralizzare i radicali liberi per la presenza di grandi quantità di antiossidanti, come flavonoidi e polifenoli, Quelle essiccate sono molto più ricche di fibre rispetto quelle fresche e sono consigliate in caso di stipsi.

Mirtilli neri e ciliegie. Il loro bel colore intenso è dato appunto dalla ricca presenza di antocianine e, in particolare, di petunidina, una sostanza che rende i capillari più permeabili e favorisce il drenaggio dei liquidi, aiutando la circolazione sanguigna. Le ciliegie scure (nere-viola) contengono invece polifenoli, vitamina C e selenio, apportando quindi proprietà antinfiammatorie simili ai mirtilli.

More e lamponi. Le more, dal colore viola intenso quasi nero, fanno parte dei frutti che contengono la più alta percentuale di antiossidanti nonostante le piccole dimensioni. Inoltre, nella polpa troviamo un’alta concentrazione di vitamina C e nei piccoli semini la vitamina E, un altro antiossidante che agendo in sinergia con le antocianine, in particolare con la cianidina, conferisce alle more un grande potere anti-invecchiamento.

I lamponi possono virare dal rosso acceso al viola scuro-nero e come le more sono un concentrato di antocianine, vitamine e sali minerali.

Le arance rosse di Sicilia sono una varietà di arance ad indicazione geografica protetta. Hanno un’azione depurativa per il fegato che aiutano nello smaltimento dei grassi e rimineralizzante grazie alla presenza di magnesio e potassio.

Nelle arance rosse sono stati contati oltre 170 elementi chimici naturali, tra cui 60 flavonoidi che hanno proprietà antinfiammatorie e contrastano la formazione di placche aterosclerotiche.

Più i frutti sono pigmentati di sfumature violacee, più sono ricche di antociani ad effetto anti-età. Inoltre, sono ricche, più di altre varietà di arance, di vitamina C, importate per rinforzare il sistema immunitario e per l’assimilazione del ferro.

Ultimo consiglio: mangiare solo questi prodotti non vi farà arrivare a 90 anni come un 20 enne, ma di sicuro aiuterete il vostro corpo a resistere al tempo nel miglior modo possibile.

Per spiegazioni e informazioni la dott.ssa Laura Napoli, biologo nutrizionista specialista in Biochimica Clinica è reperibile a questi numeri: 388 1962573 e 380 1772680.
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