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Il solarium e un giardino sul mare: rinasce in Sicilia il porto che fece la fortuna dei Florio

Un progetto di riqualificazione cambia volto a uno dei porti storici più prestigiosi dell'Isola. Il lungomare si rifà il look tra dune panoramiche e arredi innovativi

Jana Cardinale
Giornalista
  • 13 settembre 2024

Un progetto che cambia il futuro di Marsala. Vengono presentati così i lavori di riqualificazione dell’area vicina al Porto, compresa tra la via Verdi, via Emanuela Loi e il Lungomare Mediterraneo, avviati su determinazione dell’amministrazione comunale e alla presenza del sindaco Massimo Grillo.

Si tratta di un intervento finanziato con fondi del PNRR per circa 2 milioni di euro che, per la riqualificazione portuale, richiede la demolizione di vecchi ruderi e del muro di cinta compreso fra le vecchie abitazioni della zona porto e l’ex stabile dell’Aci, che chiudevano la vista al mare, con la conseguente nascita di una zona pedonale con verde e arredo urbano di nuova generazione.

Un’opera che influenzerà lo sviluppo della città, facendo di fatto riacquistare a Marsala il rapporto con il mare. Il progetto di riqualificazione dell’area, redatto da Itinera Lab degli architetti Giovanni e Domenico Nuzzo, e che prevede nel dettaglio il recupero e la riqualificazione di un tratto del Lungomare mediante la demolizione del muro di cinta esistente sul lato mare e l’ampliamento del marciapiede adiacente.
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In quest’area la strada verrà allargata di almeno tre metri per avere uno spazio maggiore per la viabilità e una zona di passeggiata e di apertura verso il mare.

Il progetto prevede che lì nasca un giardino caratterizzato da una ricca vegetazione di macchia mediterranea e la creazione di affascinanti aree di forma irregolare, ispirate alle dune di sabbia presenti lungo le coste mediterranee che saranno realizzate utilizzando materiali naturali e che riprendono l’idea di isole verdi in cui sarà possibile salire per godere della vista mare da un punto più alto rispetto alla strada, e per staccarsi dalla stessa.

Le quattro dune, inoltre, creano dei percorsi pedonali all’interno dei quali è previsto anche il posizionamento di arredi e zone di sosta, un chiosco e altri elementi ricreativi.

Tutta l’area sarà percorsa da una nuova illuminazione che, evitando zone d’ombra, limiterà i problemi legati al degrado e alla sicurezza. Il progetto prevede, inoltre, l’uso di materiali studiati per essere sostenibili e gestibili nel tempo, limitando i costi per la manutenzione.

Sarà impiegato, per esempio un tipo di cemento drenante in modo da risolvere il problema degli allagamenti che interessano proprio questa zona in caso di temporali, e che permetterà di irrigare in maniera autonoma le zone a verde.

Anche le panchine saranno realizzate in un materiale di nuova generazione e durevole.

Lo studio redatto prevede anche il recupero e la riqualificazione di un tratto della via Verdi/Emanuela Loi, compreso tra via Mario Nuccio e via Francesco Crispi, mediante il rifacimento della pavimentazione stradale con un tipo di materiale drenante, e il rifacimento dei marciapiedi, con eventuale ampliamento degli stessi, da realizzare alla stessa quota della pavimentazione stradale.

È stata immaginata anche la sistemazione a verde e la realizzazione di alberature oltre che la realizzazione di elementi di arredo urbano (panchine, rastrelliere, ecc.).

Verrà, infine, risistemato l’attuale spartitraffico esistente con possibilità, di creazione di spazi per sosta auto a raso e nuova illuminazione pubblica più efficiente.

L’amministrazione Grillo ha voluto un progetto che unisse estetica e funzionalità, cambiando il volto di una parte importante della città, frutto di una visione che rimette al centro il rapporto di Marsala con il mare e che vedrà realizzata la riqualificazione del tratto di costa che comprende l’area antistante l’azienda vinicola Florio (Waterfront 1 e 2), la zona limitrofa al Monumento ai Mille e l’area del Parco della Salinella.

Il progetto Waterfront 2, nella zona delle Cantine Florio, prevede dei cantieri per la creazione di aree attrezzate, solarium, parchi urbani in riva al mare e passeggiate, nell’ottica di poter creare anche a Marsala le prime ‘spiagge’ di città, esaudendo un antico sogno di cittadini e amministratori.

Si tratta di opere di valenza storica che aspirano ad avere un importante impatto socio economico sul territorio.

Dopo la prima fase propedeutica ai suddetti lavori di riqualificazione - ossia la demolizione di vecchi ruderi, nonché del muro di cinta compreso fra vecchie abitazioni della zona Porto e l’ex stabile dell’Aci, gli interventi ora riguardano proprio l'apertura del fronte mare sul tratto compreso tra le vie Verdi e Loi.

«Oltre all’ampliamento di strada e marciapiedi, con nuova pavimentazione e rifacimento della rete di smaltimento delle acque reflue - dice il sindaco Grillo - la vista mare sarà impreziosita da un ricco giardino mediterraneo, grazie ad aree di forma irregolare ispirate alle storiche dune di sabbia da cui godersi il tramonto, nonché percorsi pedonali arredati, zone di sosta, spazi ricreativi e nuova illuminazione».

Il progetto dell’amministrazione - per un investimento complessivo di 2 milioni di euro a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, si affianca ai progetti Waterfront con lavori attualmente in corso per la creazione di aree attrezzate, solarium e parchi urbani.

Il progetto "Waterfront 1", che interessa i moli storici, dovrebbe concludersi a breve. Il secondo, invece, dovrebbe terminare entro settembre 2025. Grazie ai diversi progetti finanziati con il PNRR la città dovrebbe assumere l’aspetto immaginato secondo una visione strategica che comprenderà tutta la costa fino ad arrivare al Parco di Salinella, con la creazione vicino al Monumento dei Mille di uno degli Hub Turistici più importanti della Sicilia Occidentale.

Oltre ai lavori già elencati c’è in programma anche la realizzazione della nuova pista ciclabile urbana e la pedonalizzazione di Piazza Mameli. Le aspettative sono alte, e indifferibile è la necessità della città, che Cicerone definì ‘splendidissima civitas’, di proiettarsi in una dimensione nuova, maggiormente fruibile da residenti e visitatori.
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