LAVORO
Il sogno di lavorare al ministero: posizioni aperte ai Beni Culturali, come candidarsi
I profili andranno a "supportare l’attività delle Soprintendenze al fine di assicurare lo svolgimento delle funzioni di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale italiano"

Le figure professionali ricercate svolgeranno il proprio lavoro negli uffici della Soprintendenza speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, in quelli della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e nelle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio.
In particolare, il ministero cerca archeologi, architetti, ingegneri, storici dell'arte e tecnici.
Queste figure andranno a «supportare l’attività delle Soprintendenze al fine di assicurare lo svolgimento delle funzioni di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale nei rispettivi ambiti territoriali di competenza».
REQUISITI
Oltre ai requisiti generali (cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, non aver riportato condanne penali e non essere destituito dalla Pubblica Amministrazione), i candidati devono possedere alcuni requisiti specifici, tra cui il possesso del diploma di laurea e un'esperienza consolidata nel settore di propria competenza. È possibile consultare i requisiti specifici richiesti per ogni profilo all'allegato 2 del bando.
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E SCADENZE
La domanda di partecipazione, che potrà essere presentata a partire dalle ore 12.00 del 25 gennaio 2021 ed entro e non oltre le 12.00 del 9 febbraio 2021, dovrà essere compilata esclusivamente tramite la piattaforma informatica il cui link sarà reso noto sul sito della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio insieme all’indirizzo dell’help desk e delle FAQ.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando e gli allegati con i requisiti specifici direttamente sul sito dei Beni culturali.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Le 10 suore morte in un monastero: quando Camilleri scoprì un segreto dei Gattopardi
-
STORIA E TRADIZIONI
Per i cugini era un "mostro", per la madre una figlia: la storia del (vero) "Gattopardo"
-
STORIA E TRADIZIONI
Avevano l'oro bianco, Franca Florio le rifiutò: donne e "matri" (senza nome) in Sicilia