TURISMO
Il sindaco ci ripensa: "la gente la preferisce libera" e Calarossa a Ortigia resta pubblica
Una società aveva vinto il bando per privatizzare metà della spiaggetta di Siracusa ma il Comune ci ha ripensato: turisti e residenti preferiscono una #spiaggialibera
La spiaggetta di Calarossa a Ortigia
Avevamo raccontato tutto il processo che aveva condotto la ditta a ottenere la concessione di parte della spiaggetta ma le cose, a quanto pare sono cambiate.
«Le mutate condizioni della concessione e l'emergere di un interesse pubblico diverso rispetto a quattro anni fa - spiega il sindaco Giancarlo Garozzo - ci hanno spinti a rivedere l'idea di concedere la spiaggia in gestione per lasciarla alla fruizione libera».
Diversi gli esposti e le polemiche da parte delle associazioni e cittadini che hanno anche lanciato l'hashtag #spiaggialibera nonché una petizione sul sito internazionale Change.org: impossibile ignorarli, infatti il sindaco ha voluto che gli uffici competenti verificassero la regolarità della documentazione della concessione e la revoca sarà formalizzata a metà marzo.
È del 2014 invece l'avviso a cui ha risposto la ditta Kalliope (ma non è stata la sola) che gestisce l'omonimo ristorante in via del Consiglio regionale, nel cuore del centro storico di Siracusa, tra via Roma e via Cavour.
«Il bando vinto da Kalliope - spiega adesso Garozzo - risale al 2014: allora in Ortigia non c'erano solarium attrezzati e il progetto veniva incontro a una richiesta che ci giungeva dai turisti».
Ma oggi la situazione è diversa: da tempo è stata accordata a imprenditori privati la realizzazione di due lidi capaci di soddisfare la domanda «E - aggiunge - Calarossa viene scelta ormai da chi preferisce godere del mare liberamente e tra questi molti residenti. Ne abbiamo preso atto, ma è stato necessario approfondire la questione - conclude - per verificare che non ci fossero vincoli che potessero esporre il Comune a contenziosi».
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