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Il ruolo dell'intelligenza emotiva a scuola: le "buone pratiche" partono da Palermo

Parte da Palermo lo sviluppo di buone pratiche attraverso l'intelligenza emotiva: a Palazzo Steri, esperti europei discutono dell'importanza delle emozioni a scuola

Balarm
La redazione
  • 28 marzo 2025

I partecipanti all'incontro che si è svolto a Palazzo Steri, a Palermo

L'importanza fondamentale del ruolo dell'intelligenza emotiva e quanto conti nei metodi di apprendimento, in qualsiasi ambito scolastico.

Se ne è discusso in questi giorni a Palermo, fra esperti provenienti dalla Spagna, dalla Finlandia, dalla Romania e dal Portogallo, coordinati dalla professoressa Antonella D'Amico dell'Università degli Studi di Palermo, in un incontro che si è svolto a Palazzo Steri, sede del Rettorato.

L'incontro, promosso attraverso un progetto Erasmus dal titolo "Emotional Intelligence approach on teaching methods", ha visto la presenza del dipartimento sotto la direzione scientifica della professoressa D'Amico, ed ha coinvolto l'associazione spagnola AIIJ (Iniciativa Internacional Joven, ente capofila), e gli istiuti scolastici e formativi Naantali Lukio (Finland) Liceul Teoretic Emil Racovita (Romania) e Agrupamento Escolas Gil Eanes (Portugal).

Obiettivo del progetto è quello di promuovere una maggiore attenzione all'intelligenza emotiva ed all'educazione socio-emotiva nelle pratiche di insegnamento dei docenti di scuola secondaria.

A tale scopo, nel corso del progetto sarà realizzato un Online Training Course gratuito per docenti, corredato di una guida metodologica disponibile nelle sei lingue dei partner del progetto, con raccomandazioni, strumenti e strategie per applicare l’Intelligenza emotiva a scuola.

Il progetto prevede inoltre due fasi di sperimentazione nelle scuole, per testare l’efficacia dei materiali sviluppati.
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