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Il restyling del centro di Palermo: basolato in via Maqueda e dissuasori moderni

Addio agli enormi blocchi di cemento e forse finalmente pure all'asfalto: 15 dissuasori a scomparsa sono stati comprati e, da progetto, il 2019 è l'anno delle basole

Balarm
La redazione
  • 2 maggio 2019

Si chiamano "bollards"e sono dissuasori a scomparsa automatici che vanno a sostituire i blocchi di cemento antiterrorismo attualmente presenti all'ingresso di via Maqueda (lato via Cavour) e di corso Vittorio Emanuele. Sempre via Maqueda attende con ansia il nuovo pavimento: basole che sostituiscono l'asfalto.

I New Jersey, le barriere antiterrorismo dovrebbero essere quindi eliminati in favore dei primi 15 dissuasori automatici, già comprati dal Comune di Palermo, che appunto si abbassano fino a scomparire nel manto stradale per consentire l'eventuale passaggio di auto e mezzi.

Oltre a essere esteticamente migliori, non danno la sensazione di "vivere in una città sotto assedio" che danno invece i blocchi di cemento che per questo motivo erano stati fatti decorare da diversi artisti.

Ci saranno presto anche alcune altre novità: in via Maqueda dovrebbe partire il cantiere per l'allestimento del basolato più decorativo e per l’isola pedonale.

L'idea era nata tempo fa ma un'azienda esclusa dalla gara aggiudicata dal Comune per la fornitura delle basole ha impugnato l’aggiudicazione presentando un precontenzioso all’Anac (autorità nazionale anti corruzione).

Da trafficata arteria palermitana via Maqueda si trasforma pian piano in una vera area pedonale già attraversata da un imponente flusso di turisti e cittadini: per sancire definitivamente la vocazione dell'antica via il Comune ha stanziato 5 milioni di euro proprio per acquistare le basole.

I lavori dovrebbero durare circa otto mesi: se fossero partiti in tempo avremmo già visto il nuovo pavimento prima dell'estate del 2018.
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