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Il Ponte lo fa prima lui: la folle impresa (da record) di un atleta sullo Stretto di Messina

Da Reggio Calabria a Messina tra i piloni abbandonati, a "Scilla e Cariddi", a oltre 200 metri di altezza sul mare: una sfida straordinaria contro ogni legge della fisica

Balarm
La redazione
  • 21 giugno 2024

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Da Reggio Calabria a Messina, passando lo Stretto, camminando su un cavo sottilissimo: 19 millimetri di spessore, sospeso a oltre 200 metri dal mare. È una sfida folle, quella lanciata da Jaan Roose, 32 anni, estone del team Red Bull, che ha annunciato questa impresa mai realizzata prima.

L'atleta si lancerà in questa "pazza" missione a luglio. Non ha ancora comunicato la data precisa. Al momento sta affrontando il periodo lungo e inteso di allenamento.

Di certo ci vuole tanta preparazione, oltre che fisico, cervello e fegato, per cimentarsi in un'impresa così caparbia che sfida ogni legge dell'equilibrio umano.

Tecnicamente, attraverserà lo Stretto su una slackline, una fettuccia ad altissima tecnologia larga appena 19 millimetri tesa a oltre 200 metri d'altezza sul mare.

​Il coefficiente di difficoltà dell’esercizio è molto alto. Né Jaan né i suoi collaboratori sono in grado di prevedere il tempo esatto di percorrenza, stimato tra le tre e le quattro ore.
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«La scelta della data dipenderà dalle condizioni climatiche - spiega il team Red Bull -, l’atleta affronterà un percorso mozzafiato di oltre 3,5 chilometri, la distanza che separa la costa calabrese da quella siciliana.

Un attraversamento incredibile che non solo potrebbe infrangere il record mondiale di slackline, superando di quasi un chilometro il precedente primato (2,7 km circa), ma che rappresenterà una sfida senza precedenti, con una distanza di attraversamento simbolicamente superiore a ben 30 campi da calcio».

Roose partirà da Santa Trada (Villa San Giovanni) e giungerà a Torre Faro, a Messina, tra i piloni che un tempo portavano l'energia elettrica dalla Calabria in Sicilia.

«Da un punto del pilone alto 265 metri , misura superiore al più alto grattacielo italiano, cercherà di arrivare a Torre Faro (Messina) ad un’altezza di 230 metri - spiega ancora il team -. Il tempo stimato per realizzare questa epica impresa è di circa 3 ore, durante le quali Jaan affronterà un dislivello di circa 130 metri fra l’altezza di partenza e quella che troverà nella parte centrale, nei pressi più o meno di “Scilla e Cariddi”.

Un simbolismo quasi mitologico che sottolinea la straordinarietà di questa sfida, evocando l’eterna lotta dell’uomo contro i limiti dell’impossibile».
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