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Il nuovo porticciolo e la piscina alla Bandita, via libera ai lavori: così rinasce la Costa Sud

Dopo il parco a mare allo Sperone, anche il progetto di restyling della Bandita è stato approvato dal Consiglio comunale. Via libera quindi ai lavori. Tutti i dettagli

Balarm
La redazione
  • 14 dicembre 2023

La piscina al porticciolo della Bandita - Il rendering (foto di Salvatore Cimino)

Dopo il parco a mare allo Sperone, anche il progetto di riqualificazione del porticciolo della Bandita ottiene il via libera dal Consiglio comunale di Palermo.

I consiglieri hanno infatti espresso parere favorevole sulla proposta di delibera sul Progetto "Riqualificazione del Porto della Bandita ed aree Portuali", finanziato con fondi del Pnrr per un importo di circa 16 milioni.

Oltre la bonifica e riqualificazione del porticciolo con circa 90 posti barca, è prevista la realizzazione di una piscina per allenamenti, una piscina ricreativa, un punto ristoro, un giardino pubblico con piantumazione alberi ed aree attrezzate.

Questo è il secondo dei quattro progetti ad essere approvato dopo quello del "Parco a mare allo Sperone".

Un intervento che riveste una grande importanza strategica per la riqualificazione paesaggistica ed ambientale di un ampio tratto della Costa-Sud, così pure per la ripresa economica e sociale dei quartieri limitrofi.
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Come abbiamo anticipato in un nostro articolo, innanzitutto è in programma una rigenerazione urbana dell’area, che ha il suo fulcro nel porticciolo, un tempo cuore pulsante dell'economia di quella che voleva essere una delle borgate marinare della città visto il grande rilievo detenuto per la pesca locale.

Il progetto prevede la possibilità di tornare a ormeggiare le barche in tutta sicurezza. Ma non è l’unica novità: la punta di diamante, infatti, è la realizzazione di una piscina aperta a tutti, con vista mozzafiato, dal momento che si potrà nuotare e ammirare nel frattempo il mare.

Ci sarà, altresì, la possibilità di far nascere anche esercizi commerciali per rendere questi luoghi vivibili e sostenibili.

Come ci ha anticipato Carlo Amenta, commissario straordinario delle Zes della Sicilia occidentale, dopo il via libera del Consiglio comunale, i lavori possono andare a gara. Una volta individuata la ditta esecutrice, i lavori dovrebbero iniziare a giugno 2024 e comunque concludersi entro giugno 2026.

«È una giornata da ricordare. Per Palermo che ha aspettato mezzo secolo e per me, che vedo finalmente, dopo trent’anni di lotte, dieci convegni dedicati e iniziative personali, la realizzazione di quello che sembrava un sogno impossibile e che presto sarà realtà. Con gioia immensa sostengo che nascerà una nuova Palermo». Lo dice il consigliere comunale Pasquale Terrani, che è anche presidente della settima commissione consiliare.

«Continua a tappe forzate la nostra azione amministrativa per il rilancio reale della Costa Sud - dichiara il consigliere Domenico Bonanno (Democrazia Cristiana) -. Facciamo un altro importante passo verso la rinascita di un’area importantissima per tutta la città. Una bella notizia per chi vive quella zona e per tutti i cittadini, segno tangibile di una Palermo che vuole crescere e di un’amministrazione che lavora affinché la città faccia un salto di qualità».
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