MOBILITÀ
Il nuovo piano parcheggi di Palermo: ecco la mappa di tutte le aree in cui lasciare l'auto
Palermo ha un nuovo piano generale che definisce tutte le aree di sosta. Sono in totale 20, tra quelle esistenti e altre da realizzare: quali sono zona per zona
Il Parcheggio Basile
La Giunta comunale ha approvato una delibera che integra il Piano Ubanistico di Mobilità Sostenibile (Pums), includendo appunto il nuovo piano parcheggi della città.
Sono 20 le aree di sosta previste, suddivise in 3 circuiti di parcheggi di interscambio che svolgono funzioni simili, ma differenziate, in funzione dell’area cittadina che servono.
Di quelle individuate, alcune sono già esistenti (sebbene il Comune ha l'obiettivo di migliorarle in termini di accessibilità e sicurezza), altre sono da realizzare in corso di progettazione definitiva e saranno realizzate a carico di risorse finanziarie extra-comunali o in project financing.
Il piano prevede 6 aree di parcheggio di interscambio esterno lungo la Circonvallazione, per 5.860 posti totali, che consentiranno alle automobili provenienti dall’esterno della città di non entrare nell’area centrale per non inquinarla o congestionarla.
- Parcheggio Basile: 928 posti,
- Parcheggio Emiri: 690 posti
- Einstein: 1655 posti
- Francia: 752 posti (raso esistente e interrato da fare)
- Sferracavallo: da realizzare (raso e interrato).
In centro storico/perimetro Ztl
7 aree di parcheggio a servizio della ZTL attorno alla città storica, per 2.655 posti totali. Di queste, cinque sono da realizzare. Ecco quali sono:
- Piazza Giulio Cesare:158 posti multipiano (da realizzare)
- Civico: 200 posti, sotterraneo(da realizzare)
- Imera: 821 posti, interrato (da realizzare)
- Piazza Vittorio Emanuele Orlando (Tribunale) 700 posti
- Ungheria: 192 posti interrato (da realizzare)
- Palermo Marina Yachting (molo trapezoidale): 200 posti, multipiano
- Foro Italico: 384 posti interrato (da realizzare)
In città
- 7 aree di parcheggio intermodale attorno alla città consolidata, per 1.918 posti totali. L'obiettivo è alleggerire il traffico veicolare nel centro città, permettendo ai cittadini di trovare in prossimità una fermata del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento all’anello ferroviario.
- Porto: 200 posti sotterraneo
- Sampolo: 400 posti, interrato (da realizzare)
- Croci: 400 posti, interrato (da realizzare)
- Boiardo: 190 posti, interrato (da realizzare)
- Unità d'Italia: 44 posti
- Don Bosco: 230 posti, interrato
- De Gasperi: 454 posti raso (esistente) e interrato (da realizzare).
«Si tratta di un piano di massima che fornisce la necessaria coerenza al sistema dei parcheggi cittadini in modo da incrementare le opportunità offerte ai cittadini e ai turisti di poter lasciare l’automobile e trovare un’adeguata opzione di trasporto pubblico locale per raggiungere i principali attrattori e le attività commerciali», dichiarano l’assessore alla mobilità sostenibile Maurizio Carta e il sindaco Roberto Lagalla .
Il Comune quindi ci ritenta con i nuovi parcheggi. Già una volta infatti l'amministrazione aveva pubblicato un bando, per la costruzione di nuove aree di sosta in vari punti della città in project financing (ossia tra pubblico e privato), andato deserto.
«Nelle prossime settimane saranno avviate le procedure per verificare l’interesse di investitori e operatori a intervenire in partenariato pubblico-privato per la realizzazione dei parcheggi più vocati a questa modalità di realizzazione», assicurano Carta e Lagalla.
La delibera aggiorna anche il Piano per la mobilità dolce che prevede 80 km di nuove ciclovie e il programma attuativo della realizzazione delle tratte del tram, ridefinendo le priorità nel seguente modo: tratte C e B e porzione di A da Croce Rossa a piazza Alberigo Gentili (dunque al momento salta la parte che riguarda il tram in via Roma e via Libertà, come vi avevamo anticipato in un nostro articolo).
Ancora, le tratte E1 ed F, in funzione delle disponibilità finanziarie e della importanza di realizzare in via prioritaria un sistema complessivo funzionale che chiuda un circuito continuo di esercizio finalizzato alla massima funzione cittadina (Leggi il nostro approfondimento sullo stato dei lavori del tram).
«Questo addendum al PUMS cittadino, inoltre - concludono Carta e Lagalla -, serve ad avere un documento ufficiale da inviare alla Città Metropolitana di Palermo che sta redigendo il PUMS metropolitano, il vero e più adeguato strumento di pianificazione della mobilità che dovrà ripensare la mobilità cittadina di Palermo in uno scenario provinciale di mobilità delle persone e delle merci.
Lo schema dei parcheggi di interscambio, infine, è pienamente coerente con le Direttive Generali del PUG e, anzi, ne è la sua matrice principale, consentendo di usufruire di una mobilità come servizio e non come disagio o divario».
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