Il mercato in viale Francia resta conteso e il quartiere rimane senza bus: che succede
Continua il botta e risposta sul possibile spostamento del mercato di viale Francia e sulla soppressione della linea 704 che ha recato enormi disagi: che succede

Un mercatino a Palermo
Tutto ha avuto inizio nel 2024 quando la Motorizzazione aveva presentato all'Amministrazione Comunale e all'Amat perplessità per problematiche legate alla sicurezza chiedendo dei provvedimenti.
Inizialmente il mercatino si trovava ogni martedì a piazzale Gaspare Ambrosini. Nel corso degli anni ha ospitato i lavori per il raddoppio ferroviario, ma nonostante siano stati ultimati nel 2021, non è tornato lì.
Nei giorni scorsi si sono pronunciati a riguardo il consigliere comunale Massimo Giaconia (Gruppo Misto) e i consiglieri della Sesta Circoscrizione Roberto Li Muli e Domenico Salerno: «Esprimiamo profondo rammarico per la soppressione della linea 704 da parte della Motorizzazione.
Una decisione che purtroppo avevamo previsto e segnalato già nel novembre 2024 attraverso un'interrogazione rivolta all’Amministrazione Comunale.
In quella sede avevamo sollecitato lo spostamento del mercatino rionale da viale Francia a piazzale Gaspare Ambrosini, sede originaria prima dei lavori per il raddoppio ferroviario».
A commentare queste dichiarazioni è il presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice chiedendo chiarimenti e un incontro urgente sia al primo cittadino sia al presidente della sesta commissione consiliare.
«Sinceramente stupisce l’atteggiamento dei due assessori i quali, neanche lontanamente pensano ad una valutazione complessiva della situazione, e ancor meno pensano a una valutazione costi benefici di quel provvedimento.
Le loro dichiarazioni spostano il livello della discussione su quello di un conflitto tra ambulanti e amministrazione, senza cercare alcuna soluzione alternativa.
La zona residenziale di viale Francia, ricca di professionisti, di burocrati comunali e di grandi elettori è nota per il desiderio di spostare il mercato.
Le ha provate tutte, compreso l’utilizzo strumentale di un servizio pubblico, per conquistare l’agognata libertà dal mercato.
In questa premessa manca un tassello, che voglio aggiungere, l’atteggiamento “antimercati” dell’assessorato alle Attività Produttive guidato da Giuliano Forzinetti, che invece di salvaguardare gli interessi di una categoria allo stremo, come quella degli ambulanti, dà la piena disponibilità ad un trasferimento del mercato che a mio avvio non è la misura migliore.
Siamo convinti che per bypassare le associazioni di categoria, in particolar modo la nostra, si ricorrerà ad una Delibera di Giunta, motivata dal pubblico interesse».
Sembrerebbe che il mercato preveda 138 posteggi, di cui 77 occupati, mentre, esistono 61 posteggi disponibili: «L’Assessorato ha deciso di non assegnarli – dice Felice - proprio perché “antimercati.
Il mercato si svolge solo nella mattinata del martedì. E per gli ambulanti, è di vitale importanza “rimanere in quella zona.
È storia, già vissuta che i trasferimenti di mercato danneggiano, a volte irrimediabilmente, un precario equilibrio, portandoli ad una sparizione certa. È già successo al mercato dell’Uditore.
Il mercato serve la zona con generi vari dagli alimentari all’abbigliamento, ai casalinghi, a prezzi competitivi, garantendo risparmio e qualità.
In caso di spostamenti arbitrari, rischiamo di perdere posti di lavoro preziosi, con una conseguente emergenza sociale, di cui nessuno dell’amministrazione si preoccupa in questo momento.
L’assessore che dovrebbe tutelare gli ambulanti e i mercati, dice che una sede possibile è il piazzale Ambrosini.
Evidentemente dimentica che il mercato di viale Francia è già stato trasferito una volta in quella piazza, e che la maggior parte dei 61 posteggi che si sono resi vacanti, è stato in quel periodo.
L’altro elemento di riflessione è il seguente: se veramente la stazione Francia diventa parcheggio di interscambio, come può il mercato essere compatibile con questo progetto?
Ultimo elemento di riflessione e valutazione: il messaggio che viene fuori è quello di uno scontro epocale tra i buoni, che vogliono dare un servizio pubblico alla città, e i cattivi “mercatari” che ostacolano il progresso ed i cittadini.
Come se il mercato fosse un ostacolo insormontabile all’intero percorso della linea 704.
Ricordo quando era la 4 - precisa Felice - nel linguaggio degli autisti dell’Amat faceva capolinea a Villa Adriana e si collegava, al centro della città, attraversando viale Strasburgo.
Quando si è spostato il percorso degli autobus da via Maqueda a via Roma, nessuno si è scandalizzato o ha messo in discussione l’aumento delle distanze dei cittadini per potere raggiungere le fermate dei bus.
Il tratto, oggetto dello scandalo, è una distanza di circa 500 metri.
Ricordando che questo “inconveniente” si verificherebbe solo il martedì e mi rifaccio la domanda: la soluzione che ha un interesse pubblico prevalente è il trasferimento del mercato, o semplicemente la mancata deviazione del bus su viale Francia il martedì mattina?
La linea 704 percorre l’intero viale Strasburgo, si infila in viale Franca, arriva alla rotonda vicino al parcheggio e torna indietro per poi arrivare allo stesso punto di viale Strasburgo e procedere.
Non fare questa deviazione allontana di qualche centinaio di metri la fermata dell’autobus. La proposta è che il martedì mattina l’autobus non passi da viale Francia».
Il presidente Giovanni Felice ha inviato ieri una lettera per chiedere un incontro urgente con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente della sesta commissione consiliare Ottavio Zacco.
«Il tema della riorganizzazione dei mercati non si fa sotto ricatto – conclude Felice - non si fa con i pregiudizi, non si fa sotto la pressione degli elettori o dei residenti, ma ha bisogno di visione, progetti e condivisione.
Per noi, la riorganizzazione dei mercati significa migliorarne le condizioni, sperimentare nuovi percorsi, nuovi livelli di collaborazione, ed attraverso l’introduzione graduale e sperimentale di modifiche, all’occorrenza, anche radicali.
Altre strade non possono essere percorse con il nostro consenso».
Giorni fa il consigliere comunale Massimo Giaconia aveva espresso profondo rammarico per l'accaduto a Balarm, chiedendo di trovare un accordo affinché possano coesistere due realtà senza necessariamente rinunciare a una delle due: «Dopo la valutazione del sindaco e dell'assessore di competenza di spostare il mercatino Francia in via Monte Iblei o piazza San Marino, le risposte restano vaghe.
Vogliamo trovare un equilibrio - conclude Massimo Giaconia - facendo tornare il mercatino dov'era prima perché nel punto in cui è adesso crea dei disagi non indifferenti bloccando l'ingresso e uscita delle abitazioni e la soluzione non può essere quella di eliminare, seppur temporaneamente, una linea essenziale per i cittadini».
Ci informa anche Amat dell'accaduto sul sito ufficiale: «A partire da mercoledì 16 aprile 2025, la linea 704 (piazza Mordini – via Camarina – piazza Mordini) è temporaneamente sospesa, a seguito della revoca del parere di sicurezza da parte della Motorizzazione Civile e dei Trasporti in Concessione».
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