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Il lockdown e l'aumento delle violenze in casa: a Palermo nasce la "stanza rosa" della polizia

In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza apre in città luogo protetto per vittime e testimoni di reati che in totale sicurezza possono essere ascoltati

Balarm
La redazione
  • 19 novembre 2020

È stata creata all’interno dello storico Commissariato di polizia Oreto-Stazione di Palermo seppur distante da quelle deputate alle attività ordinarie. La stanza rosa accoglierà in un ambiente protetto le persone più fragili, vittime e testimoni di reati, che rientrano nelle cosiddette “fasce deboli” e che qui potranno essere ascoltate.

Un luogo che non soltanto risponde all’esigenza di tutelare le vulnerabilità della popolazione, ma è ulteriore contromisura ai casi di violenze di genere e di violenze domestiche che, in concomitanza del recente lockdown, hanno registrato una pericolosa impennata.

Si è deciso di realizzare la stanza all'interno del Commissariato Oreto-Stazione (in concomitanza della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre) perchè la sua competenza riguarda un'ampia porzione di territorio ed è crocevia di numerosi quartieri, il che permette di agire sempre con più forza nel sostegno e nella vicinanza ai più piccoli.

Spazio analogo esiste già all’interno della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura, in cui sono stati realizzati ambienti dedicati ad audizioni protette.
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