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Il Castello di Carini torna all'epoca d'oro: come rinasce lo (storico) maniero

Si arricchisce dunque l’esperienza dei visitatori, che adesso potranno immergersi ancora più facilmente in un viaggio nel tempo che collega passato e presente

Balarm
La redazione
  • 4 dicembre 2024

La vista dal castello di Carini

Per il Castello La Grua Talamanca si apre una nuova pagina di storia. L'antico maniero da oggi, infatti, si presenta in una veste rinnovata: nelle sue stanze sono tornati gli arredi dell'epoca. Il merito è della Jonathan Livingston ODV, impegnata nella valorizzazione del bene culturale carinese.

«Abbiamo fatto un lungo e meticoloso lavoro di ricerca - spiega Livia Vivona, presidente dell'associazione - per individuare pezzi capaci di valorizzare l’identità storica del Castello in grado di ricreare atmosfere vicine a quelle originali del Rinascimento.

Poi abbiamo sensibilizzato i proprietari, privati o collezionisti, a donarli alla nostra associazione e infine, attraverso un accordo di comodato d'uso in itinere - abbiamo messo a disposizione dell'amministrazione gli arredi storici di pregio recuperati».

Si tratta di un salottino Luigi XVI (della seconda metà del '700), un letto, una cassapanca, due armadi, due scrivanie, tre poltrone e sei sedie, tre credenze rinascimentali e due credenze del '700, oltre a decorazioni e complementi d’arredo che richiamano fedelmente l’epoca d’oro del maniero e che sono stati dislocati nei saloni, nelle stanze da letto e nei corridoi del castello, ambienti che grazie alla presenza dei mobili sembrano tornare a vivere.
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Si arricchisce dunque l’esperienza dei visitatori, che adesso potranno immergersi ancora più facilmente in un viaggio nel tempo che collega passato e presente.

«Grazie ad alcuni mobili precedentemente donati al Comune, al quadro del Principe La Grua Talamanca acquistato dagli italoamericani e dato in comodato d’uso sempre al Comune e al lavoro di associazioni come Jonathan Livingston, non solo custodiamo il nostro patrimonio, ma - commenta l’assessore ai Beni culturali e vice sindaco Salvatore Badalamenti - lo valorizziamo e rendiamo nuovamente fruibile in tutta la sua bellezza originaria».

«Questo intervento - commenta Enrico Vivona, della Jonathan Livingston - non si limita a essere un’operazione estetica, ma rappresenta una vera e propria opera di recupero storico e culturale, che si inserisce in un più ampio progetto di promozione del Castello come luogo simbolo della città e della sua storia.

L’associazione Jonathan Livingston Odv, da sempre attenta alla valorizzazione del territorio, ci tiene a sottolineare come questo progetto sia un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini possa produrre risultati straordinari».

L’associazione e l'amministrazione invitato tutti a visitare il Castello di Carini per vivere un’esperienza unica e coinvolgente, in cui arte, storia e cultura si fondono in un dialogo capace di emozionare e ispirare.

Domani, 4 dicembre, in occasione del 461esimo anniversario della morte di Laura Lanza di Trabia, al Castello andrà in scena lo spettacolo (a pagamento) "Et nova sint ominia".

Una buona occasione per ammirare anche i nuovi arredi e gli spazi riaperti negli ultimi mesi: la stanza della guardia e la prigione.
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